Parrocchia
A Budrio la preghiera ai quattordici santi Ausiliatori
Alle Messe domenicali verranno distribuiti i santini con la preghiera contro le epidemie e un crocifisso realizzato in macramè
"A volte si incontrano storie che affascinano". Lo scrive il parroco di Budrio, don Filippo Cappelli, ai suoi parrocchiani. "In questo tempo di pandemia - specifica don Filippo - ne ho trovata una splendida che amo ricordare, per trovarvi aiuto e sostegno: i quattordici santi Ausiliatori, chiamati anche Salvatori, che vengono pregati singolarmente per specifiche malattie, mentre in gruppo sono invocati contro le epidemie. Il loro culto - ricorda il parroco di Budrio - sorse già nel Trecento, quando l’Europa venne flagellata dalla peste nera, che provocò in Europa la morte di un terzo della popolazione. Fu proprio in quel tempo, e in Germania, che i cristiani iniziarono a supplicare un gruppo di quattordici Santi, celebri, ciascuno, per i loro straordinari miracoli".
I quattordici santi sono: Acacio, Barbara, Biagio, Caterina, Ciriaco, Cristoforo, Dionigi, Egidio, Erasmo, Eustachio, Giorgio, Margherita, Pantaleone, Vito.
Don Filippo dice dice di aver "recuperato da un messale del XVI secolo la preghiera specifica che si rivolgeva a questi santi Salvatori, invocati contro le pandemie e ogni altro male".
Nelle Messe celebrate a Budrio questa domenica (stasera alle 20 e domani alle 9, alle 11 e alle 18) verranno distribuiti i santini con la preghiera ai 14 Santi Salvatori, insieme a un crocifisso realizzato in macramè dal gruppo delle "Rocce" di Budrio e benedetto. "Il macramè - ricorda don Filippo - è simbolico perché si tratta di un merletto che, seguendo un’antica tecnica, annoda e intreccia insieme i fili senza l’ausilio di aghi ed uncini. In questa pandemia dobbiamo sentirci corresponsabili del bene degli altri, sentendoci legati come comunità rivolta al bene".
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