ROTATORIA in zona stazione
A Gambettola il piazzale Martiri d'Ungheria ha un nuovo volto
Nelle prossime settimane saranno avviati i lavori di riqualificazione del parcheggio bici e sarà predisposto il collegamento con la ciclabile prevista in via Buozzi
Nella mattinata di sabato 16 marzo, davanti la stazione ferroviaria, è stata inaugurata la nuova rotatoria che ha dato un volto nuovo al piazzale Martiri d’Ungheria. Alla cerimonia, oltre al sindaco Roberto Sanulli e al progettista Andrea Prati, erano presenti la consigliera regionale Pd Lia Montalti e il dirigente di Rete Ferroviaria italiana Giovanni Gualario.
“Questa nuova rotatoria - ha commentato il sindaco - è inserita in un sistema di rotatorie studiato per eliminare alcuni incroci pericolosi e, allo stesso tempo, rendere più funzionale e sicuro il collegamento fra la circonvallazione sud e nord della cittadina. Per completare l’intero progetto, a questo punto, manca solo la rotatoria prevista all’incrocio fra via Lunedei e via Verdi che sarà realizzata nei prossimi mesi.
Grazie a questo intervento sono aumentati gli spazi pedonali, specie in corrispondenza dei nuovi accessi alla stazione ferroviaria realizzati da Rete Ferroviaria italiana, rendendo più sicuro e fruibile l’accesso alla ciclopedonale in fase di realizzazione lungo viale Carducci. A questo proposito, per i fruitori del trasporto ferroviario, specie studenti e lavoratori pendolari, nelle prossime settimane, verranno avviati i lavori di riqualificazione del parcheggio bici e sarà predisposto il collegamento con la ciclabile prevista in via Buozzi".
Dal primo cittadino "un ringraziamento dovuto ai progettisti e alle maestranze della ditta Olimpia costruzioni srl di Forlì, esecutrice dei lavori, ma soprattutto alla direzione di Rete Ferroviaria italiana, con la quale a breve, sarà sottoscritto un contratto di comodato d’uso che consentirà di ampliare il parcheggio con venti nuovi posti auto e di realizzare, al primo piano sopra la stazione, uno spazio a disposizione della comunità dove presentare il meglio delle nostre trazioni in pianta stabile (museo) o per eventi culturali”.
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