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Longiano

Chiudono la banca e lo sportello bancomat. Il quartiere di Budrio lancia l’allarme

Il presidente del consiglio di frazione Michele Fratellanza: "Fuga delle attività dal Comune. Si spegne la vita delle strade"

Negozio sfitto e banca chiusa a Budrio (Google maps)

Prosegue inesorabile a Longiano la chiusura di attività. Sempre meno i negozi rimasti aperti nel centro storico. Nell'ultimo anno hanno abbassato le saracinesche la merceria La Bottega del Borgo e la storica edicola-tabaccheria. Ora l'unica rivendita di giornali in tutto il territorio comunale si trova all'interno del nuovo supermercato Famila di Case Missiroli.

Le chiusure stanno interessando non solo il capoluogo ma anche la popolosa frazione di Budrio. Già numerose le vetrine vuote. Di recente, hanno chiuso i battenti anche la banca e lo sportello bancomat di via Giosuè Carducci.

Sul tema interviene il presidente del quartiere Michele Fratellanza, che si fa portavoce del malcontento e lancia l'allarme socialità. Di seguito, pubblichiamo l'intervento integrale giunto in redazione.

***

Nessuno si salva. Forse per le tasse, la burocrazia asfissiante, gli affitti e le utenze che strozzano, la concorrenza delle catene commerciali, la complessità totale. Molte domande vengono alla mente da rivolgere anche alla politica locale. Sono necessarie nuove linee di dialogo con il territorio e politiche di pianificazione che sappiano avvicinare le famiglie e le aziende. 

Sembra di assistere in questi ultimi anni a una fuga delle attività da Longiano, favorita anche dalla pandemia. Un collasso. Da qualche giorno anche una banca ha lasciato Budrio, nel Comune di Longiano. Limitati a questo punto i servizi locali ai cittadini. Serrande abbassate. Addio, è stato bello finché possibile. So bene di stimolare delle critiche dicendo questo. Vorrei chiedere in realtà riflessioni. È il caso di parlarne e lanciare forte l’allarme.

Un allarme che non dobbiamo considerare, sbagliando, affare dei soli commercianti. I negozi, le piccole botteghe, sono parte del panorama e dell’identità delle nostre città. Senza le vetrine che ci distraggono e ci accompagnano, senza le insegne illuminate, si spengono le luci e anche la vita delle strade, che si riducono a semplici luoghi di passaggio. Non solo questo: i negozi assicurano la cura e la pulizia delle vie, sono un presidio di sicurezza e molto di più. Sono, infatti, un fondamentale luogo di incontro, di relazione. Davanti a un negozio si può parlare, scambiare notizie sulla vita del quartiere e dei suoi abitanti, quindi non solo merci ma socialità. I negozi sono per i cittadini un conforto, una isola di compagnia per chi vive in solitudine. Bisogna aiutare chi fa impresa e fare “manutenzione” della ricchezza culturale ed economica del nostro territorio.

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