Longiano
"Fulèdi" di successo a Budrio
Tante persone e molti sorrisi alla serata organizzata dall'Auser con le associazioni "AlmAmedeo" e "Te ad chi sit è fiol?"

In tanti qualche sera fa a Budrio di Longiano per la serata “Fulèdi ad dialét”, dedicata al dialetto e alle donne. Presenti anche il sindaco Mauro Graziano con alcuni assessori e due consiglieri comunali della minoranza.
Un anno fa Widmer Sarpieri, referente del Centro Auser che ha sede all'interno del Rio Parco, incontrò la poetessa Manuela Gori, invitandola a organizzare una serata a Budrio. “Sta sicuro che prima o poi verrò” fu la risposta. Il momento è arrivato circa un anno dopo.
La serata è stata organizzata e presentata dalla stessa Manuela Gori con l’intento di dimostrare che anche il dialetto può rivelarsi utile nel fare una grande operazione di sensibilizzazione, scacciando le idee maschiliste e riflettendo sugli stereotipi maschili e femminili. I poeti Mario Amici, Daniele Casadei, Bruno Polini e Paolo Zanoli, l’attrice e autrice Paola Riciputi, il barzellettiere Francesco Lucchi e il cantautore Gianni Broccoli hanno accolto il suo invito e sono stati molto graditi dal numeroso pubblico presente. Gli applausi e le risate sono stati sempre calorosi, anche se non sono mancati momenti di riflessione, con versi e pensieri più intimi e più sociali, con sentimenti per la pace e di vicinanza a chi soffre la guerra e le violenze di genere. Le tante figure tipiche romagnole, dal pataca, ai bèch, dalle azdore a cvèli alziri, dai mèl dla zovantò a cvei dla avciaja hanno trovato un posto in canzoni, aneddoti, barzellette e poesie.
Tutti contenti a fine serata. Le associazioni che hanno collaborato all'organizzazione, “Te ad chi sit e fiol?” insieme all’Istituto Schurr di Ravenna, di cui Manuela Gori è socia, e “AlmaAmedeo”, fanno sapere che devolveranno il ricavato della serata in beneficenza per portare qualche sorriso a chi si trova in un momento di difficoltà. Perché una risata, un sorriso, alleggeriscono anche le situazioni più pesanti e "cmè fuledi ad vent al pòrta via al robi bròti e a l's porta c’al bèli": come folate di vento portano via le cose brutte e portano quelle belle.
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