Il commiato del sindaco Molari per don Primo Battistini

Con una nota giunta in redazione, il sindaco di Montiano Fabio Molari esprime il suo cordoglio per la morte di don Primo Battistini. "Giungendo stamattina in Comune - scrive il sindaco Molari - ho ricevuto la notizia che ci ha lasciato don Primo Battistini, missionario di Montiano, da oltre mezzo secolo in Brasile.

Don Primo faceva parte della storica famiglia Battistini 'Zangal'. Il padre, comunista convinto, scomparso ultracentenario, scherzando diceva:”Propi mu me u m’avoeva da capitae un fiol prit!”.

"La vocazione - prosegue il sindaco -  l’ha poi portato in una tra le terre più povere e martoriate della terra: il Brasile (esattamente l’Amazzonia). Quando periodicamente tornava a Montiano era ricco di racconti, portava con sé un mondo, con storie incredibili, un mondo (il Brasile) al quale era legato. Da grande amore e tenerezza.

Faceva parte di quella chiesa eroica che stava dalla parte dei parte. Parlava con calore dei 'poveri impoveriti', i milioni di persone ai quali l’ingiustizia, la prepotenza, la violenza aveva tolto tutto.

A Montiano si era formato un gruppo di volontari che lo aiutava; in alcuni momenti furono raccolti fondi per pagare cause legali per far riavere la terra ai 'senza terra'".

"Don Primo era un faro, un riferimento forte contro le ingiustizie. Con le sue parole faceva capire cosa nel mondo non andava, da che parte stare - sottolinea il primo cittadino -. Don Primo dava la sveglia, invitava a essere vigile e a combattere il male in tutte le sue forme. Apparteneva a quella chiesa di base, esposta, impegnata per i più deboli. Montiano - conclude - perde una delle sue figure più luminose, un sacerdote straordinario che ha speso tutta la sua vita per i più fragili e indifesi".