Il sindaco di Montiano scrive a Mattarella: "Fermare il conflitto fra Israele e Palestina"

Il sindaco di Montiano Fabio Molari ha preso carta e penna e ha inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella una lettera chiedendo di intervenire per fermare il conflitto tra Israele e Palestina.

"Caro presidente - scrive Molari - mi è difficile descrivere appieno l’affetto e la stima che provo per lei, padre della nostra nazione. Le scrivo dopo aver inviato una lettera alla presidente del Consiglio, purtroppo ancora senza risposta. Il tema che desidero affrontare riempie di dolore le mie giornate: il conflitto tra Israele e Palestina. Dopo il gravissimo attentato di Hamas il 7 ottobre con 1.200 morti, il governo e l’esercito di Israele con una sproporzionata risposta, hanno causato la morte di 32.000 palestinesi, di cui 14.000 bambini."

Secondo il sindaco di Montiano, "se Hamas è un’organizzazione terroristica, qual’è la definizione che possiamo dare al governo di Israele? Ho sempre avuto simpatia per il popolo ebraico, ho approfondito la storia della Shoah e durante questa amministrazione abbiamo posto davanti all’edificio una pietra d’inciampo dedicata alla famiglia ebrea Arpad Weisz, uccisa nei campi di concentramento. Vorrei ricordare che questo conflitto non inizia il 7 ottobre, ma ha una storia tragica lunga 75 anni. Un popolo intero cacciato dalla sua terra, costretto a vivere in campi profughi, confinato nella minuscola striscia di Gaza (una prigione a cielo aperto dove vivevano oltre due milioni di persone) e in Cisgiordania (terra sempre più occupata illegalmente da coloni israeliani, che quotidianamente aggrediscono e uccidono palestinesi inermi)".

Per Molari "è questo un genocidio, una tremenda pulizia etnica, insopportabile. Considero tutti gli abitanti della terra come fratelli, sono un pacifista e solo con la comprensione e con il dialogo potremo sperare in un mondo migliore. Sono altresì convinto che non di rado il terrorismo nasca dall’ingiustizia. Giorni fa in televisione un filmato mi ha creato una profonda amarezza. A Gaza un bimbo tremante gridava: "Giuro su Dio che ho paura. Giuro su Dio che ho paura. Voglio uscire da qui". Ora la prego - l'appello finale a Mattarella - intervenga, contribuisca con tutta la sua energia a fermare questo massacro orrendo, che resterà nella storia. Lei, uomo giusto, con un cuore grande".