Polizia locale dell'Unione Rubicone e Mare, una lettera aperta dei sindacati

 I segretari dei sindacati FP CGIL, FP CISL E FPL UIL di Cesena, Antonio Sarpieri, Giuseppe Bernardi e Paolo Manzelli hanno scritto una lettera aperta al sindaco di Gatteo, al presidente dell'Unione Rubicone e Mare e ai lavoratori della Polizia Locale Unione Rubicone e Mare. 

Nella missiva si legge che "si sta consumando in questi giorni l’ennesima dimostrazione della inconsistenza della politica nel voler far funzionare una Unione nata male e ancor peggio gestita. La decisione del Comune di Gatteo di abbandonare il Servizio di Polizia Locale decretandone l’uscita dall'1 gennaio del prossimo anno dimostra nei fatti come ogni Amministrazione sia più interessata a logiche campanilistiche anche per quei Servizi gestiti in forma associata rispetto a un vero interesse di politiche collettive a favore della cittadinanza".

"In questi giorni - prosegue il documento - stiamo assistendo ad un silenzio assordate da parte degli organi di Governo, più volte sollecitati da noi ad avere un confronto sui destini di decine di lavoratori che oggi erogano un servizio strategico a favore della collettività. Un silenzio assordante perché siamo ben consapevoli della battaglia di basso livello che si sta consumando tra le due Amministrazioni non sul merito della prossima organizzazione di un servizio ma bensì su quali persone costruire i prossimi servizi. E così da mesi le rispettive Amministrazioni si rimpallano criteri coi quali poter scegliere il personale in una logica del tutto avulsa dall’attenzione a quello stesso personale che risulta oggi abbandonato da entrambe le Governance delle due Amministrazioni. 

Su questo vogliamo quindi fugare ogni dubbio: il personale si trasferirà dall’Unione al Comune di Gatteo su base esclusivamente volontaria ed esclusivamente con criteri oggettivi legati all’esperienza maturata (precedenti rapporti di lavoro) nel Comune di Gatteo e, in seconda battuta, esclusivamente  con criteri legati all’anzianità di servizio senza che i due Enti possano fare campagna acquisti nelle più basse logiche dettate da simpatie o ancor peggio antipatie".

"Messo fine a questo balletto - concludono i segretari - chiediamo quindi pubblicamente, non avendo avuto alcun riscontro per le vie ufficiali, un confronto tra Amministrazioni e Sindacato per definire quello che più conta: il futuro modello organizzativo dei due servizi. Ci auguriamo che, in un sussulto d’orgoglio, queste due Amministrazioni diano prova, almeno in questa circostanza, di dimostrare che il loro primo interesse è quello del cittadino e dei lavoratori".