Si festeggiano i 25 anni della Casa di Accoglienza per anziani "A. Fracassi"

Sono trascorsi 25 anni dall'inaugurazione (avvenuta nel 1996) della Casa di Accoglienza “A. Fracassi”, una struttura residenziale per anziani non autosufficienti gestita dal ramo Onlus della parrocchia di Sant’Angelo in salute di Gatteo. Presidente è l’arciprete don Marco Muratori e per l’anniversario, mercoledì 2 giugno, si riavvolgerà il nastro di questo quarto di secolo per riandare con la memoria ai fatti salienti e ribadire la forza tutti i gesti di solidarietà ricevuti dai vari benefattori (che sono in tanti e verranno ricordati, uno per uno, in primis don Armando Moretti, l’anima e l’angelo tutelare di questa struttura, i coniugi Fracassi), negli anni trascorsi e sin dal concepimento di questa straordinaria “Casa” che ospita 18 anziani con diversi gradi di autonomia.

La giornata si aprirà con una solenne benedizione e preghiera del sacerdote monsignor Silvano Ridolfi, lì ospite dal 2006, dopo essere stato parroco di San Giacomo a Cesenatico, ora delegato vescovile per la pastorale del lavoro e dei problemi sociali. Seguirà poi un discorso di apertura che racconterà la lunga strada percorsa e prenderà spunto da alcune riflessioni di volontari fondatori e del comitato direttivo. Si concluderà con un aperi-pranzo in giardino preparato dal personale di cucina. Purtroppo con le restrizioni dovute alla pandemia  non sarà possibile aprire la festa ai familiari, ai cittadini  e  ai volontari. “Purtroppo  - fa sapere la direzione della Fracassi - la pandemia ha cambiato le abitudini di tutti, specie per gli ospiti anziani che hanno risentito maggiormente il peso di isolamenti, regole, mancanza di relazioni: alla Casa Fracassi è mancato per molto tempo quel clima di amicizia, allegria e affetto che portavano quotidianamente i vari volontari e sentirli al telefono e in video-chiamata non è proprio la stessa cosa, ma si ritornerà presto alla normalità”.

La struttura (progettata dall’ingegnere Ermanno Giovannini) si estende su un’area di 5.000 metri quadri ed è predisposta interamente sul piano terra onde evitare rischi e pericoli per gli ospiti non autosufficienti. Un blocco centrale comprende gli spazi comuni (sala da pranzo, soggiorno, sala camino, sala tv), l’ambulatorio, la cucina, la dispensa, la direzione, due bagni, l’ascensore, la lavanderia, la sala personale, palestra, più le stanze, tutte con bagno e modernamente attrezzate. Anche una piccola cappella per la vita religiosa.