Psicologia quotidiana
stampa

Il dramma dei migranti

Sarebbe importante che lo stesso mondo politico, nazionale e internazionale, e la società intera, andasse a fondo per cercare di arginare il più possibile la macchia di sangue che sta allagando i nostri mari

Nell’ultimo mese abbiamo assistito a una vera e propria ondata di migranti. Le immagini della tragedia del barcone affondato vicino alle coste italiane, dello scorso 26 febbraio, le tracce del naufragio, quella serie di bare grandi e piccole, sono rimaste impresse nelle nostre menti.

Affondiamo anche noi, quando ci troviamo di fronte alla caducità della vita. Affondare implica sommergersi, l'approfondire, l'andare a fondo. È importante accogliere, non allontanare i vissuti di caducità, andare anche noi a fondo per rientrare in contatto con ciò che conta nella vita: gli affetti, i legami, l’impegno nella famiglia e nella società.

È quello a cui invita anche un’esperienza psicoanalitica: andare a fondo nel nostro mondo interno per esplorare i propri “lidi” e rimanere ancorati alle parti di sé più autentiche.

Sarebbe importante che lo stesso mondo politico, nazionale e internazionale, e la società intera, andasse a fondo per cercare di arginare il più possibile la macchia di sangue che sta allagando i nostri mari.

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Il dramma dei migranti
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento