L'uomo sul treno - The commuter
“Tra tutti questi passeggeri ce n’è uno che non dovrebbe essere su questo treno”. Comincia con questa premessa “L’uomo Sul Treno – The Commuter”, il buon thriller del regista Jaume Collet-Serra che dopo il suo ultimo film (l’horror thriller “The Shallows”) torna a collaborare con Liam Neeson, già incontrato sul set di “Run All Night – Una notte per sopravvivere”.
E ancora una volta l’idea che guiderà Neeson sarà quella di salvare la propria famiglia.
La trama: Michael MacCauley (Neeson) è un pendolare che passa gran parte delle sue giornate sullo stesso treno che lo porta da casa al lavoro e viceversa. Un giorno vi incontra Joanna (Fermiga), una donna affascinante che gli propone un gioco: individuare il passeggero che non dovrebbe trovarsi sul treno. Premio in palio: centomila dollari. Attirato dalla lauta ricompensa, a causa dei suoi problemi economici, Michael inizia quello che si rivelerà essere tutt’altro che un gioco innocente. Dovrà rispolverare tutta la sua esperienza di ex poliziotto per far fronte ai molteplici ostacoli che si troverà lungo il tragitto, senza mai poter scendere dal treno o chiedere aiuto...
Le premesse de “L’uomo sul treno” sono molto buone, il film diretto da Collet-Serra ingrana subito e spinge con forza sull’acceleratore.
Inoltre Liam Neeson è molto bravo a dare volto e corpo a questo anti-eroe della middle class che deve trasformarsi in pochi minuti in un Sherlock Holmes alla ricerca di indizi che lo portino a individuare la “persona fuori posto” nel piccolo grande ecosistema dei pendolari.
La scelta di variare il film da un giallo deduttivo a un action movie vero e proprio non delude: a poco a poco il film si trasforma in un concentrato di adrenalina che terrà gli spettatori incollati allo schermo. Si perde un po’ di verosimiglianza, questo è vero, ma il film rimane comunque estremamente godibile.
La sceneggiatura degli esordienti Byron Willinger e Philip De Blasi (coadiuvati dal più navigato Ryan Engle) non fa una grinza, gioca sul classico hitchcockiano dell’uomo comune attirato in circostanze straordinarie da qualcuno di più smaliziato di lui, è precisa con gli snodi (anche il bisogno di denaro è reso molto bene) e si distacca da questo modello non appena è ora di lanciare il treno ad altissime velocità e lasciare che Liam Neeson faccia Liam Neeson.
Sia chiaro: il film non sarà un capolavoro e neppure avrà scrittura da manuale o idee innovative, eppure riesce nel complesso ad avvincere e divertire grazie anche a una regia sorprendente e robusta, specie nelle scene d’azione: c’è infatti un sincero stupore per come sono ideate. Rimane un buon thriller, un ottimo film d’azione e una piccola volontà da cult movie che darà lunga vita al progetto. Nonostante tutti i difetti, è assai di più di quel che ci si potesse aspettare.
In programmazione: Multisala Aladdin (Cesena), Uci Cinema (Savignano sul Rubicone)
Diretto da: Jaume Collet-Serra