Overlord

Autore Filippo Cappelli
Introduzione

Essere ciò che non si è. Overlord, nasce come un War Movie. E lo resta per un po’. Il produttore J.J. Abrams e il regista Julius Avery giocheranno su questo fatto e per tutta la prima parte gireranno un discreto film sullo sbarco in Normandia.

Recensione

La trama: la storia è quella di un commando di soldati americani lanciati in una missione suicida dietro le linee nemiche. Siamo all'alba del D-Day, lo storico sbarco in Normandia. Lo sbarco inizierà alle sei del mattino e i soldati che sbarcheranno avranno bisogno di una massiccia copertura aerea. Ma sul campanile di una chiesa di un piccolo paese i tedeschi hanno posizionato una contraerea che renderebbe vano l'attacco aereo americano. I nostri eroi devono arrivare in loco e far saltare quella torre campanaria, e farlo prima delle sei del mattino.

La difficoltà della missione si vede dall'inizio: il loro aereo viene abbattuto dalla contraerea tedesca e i militari sono costretti a paracadutarsi in anticipo. Finiscono sparsi nei boschi, alcuni vengono catturati. Rimane solo un manipolo, che incontra una ragazza francese. Già in casa della ragazza, però, notiamo qualcosa di strano. In una delle stanze c'è una zia, malata, che non vediamo. Ma i versi che escono da quella stanza non promettono nulla di buono. Poi, dopo i primi 45 minuti, lo scenario muta, ed entriamo nel terreno dell'horror...

Abrams e Avery hanno preso l'orrore, quello della guerra, quello perpetrato dei nazisti, e lo trasfigurano in horror, un genere che spesso crea mostri e situazioni irreali per raccontare mostri e situazioni reali. È un po' quello che ha fatto Luna Gualano per ‘Go Home - A casa loro’, che vedremo nei primi mesi del 2019: anche qui un orrore quotidiano (quello del razzismo) diventa horror (uno zombie movie).

Gli esperimenti fatti dai nazisti per sondare i terreni dell’occulto e creare una sorta di supersoldati sono noti, e sono un po' rimasti in una sorta di limbo tra realtà e leggenda. È anche da qui che trae spunto Overlord. Tutta la prima parte del film serve a creare attesa, uno dei marchi di fabbrica del regista americano: è stata una lunga, infinita attesa, la serie ‘Lost’, per cui a ogni risposta data spuntavano altre domande; è stato uno svelamento graduale la visione del mostro al centro di ‘Cloverfield’; è durata praticamente tutto il film, diventando la storia stessa, l'attesa di una risposta in ‘10 Cloverfield Lane’. Anche qui è una delle chiavi del film.

‘Overlord’, al netto del Nazismo, è un film di intrattenimento puro, divertente, ritmato e ben congegnato. Non mancano le licenze poetiche, ma sono funzionali a un’opera che non si pone come ricostruzione minuziosa di una pagina di storia. C’è tutto: dall’aspetto confezionale altissimo, ai bad guys che fanno cose molto cattive; fino ai nostri beniamini, intenti ad adottare soluzioni punk pur di sopravvivere quando la speranza è ormai nulla. Un applauso più che dovuto alla colonna sonora e al ‘cattivissimo’ attore danese Pilou Asbæk (‘Ghost in the Shell’) per il loro contributo a rendere il viaggio tanto entusiasmante. Godetevi lo spettacolo.

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Data di pubblicazione 13/11/2018 18:30
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Overlord
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Note
Categoria Cinema
Il Film

Diretto da: Julius Avery

In programmazione: Uci Cinemas (Savignano sul Rubicone)