A piedi per le colline e per la Cesena del XXI secolo, il libro

Si terrà domani, sabato 30 aprile alle 17,30, a Borello di Cesena presso la sala del quartiere in piazza San Pietro in Solferino, la presentazione del libro "A piedi per le colline e per la Cesena del XXI secolo. Con i nuovi racconti del nonno".

Autore del volume (editore Il Ponte Vecchio) è il cesenate Franco Signorini.

L'appuntamento sarà introdotto da Cecilia Pelle, coordinatrice della commissione cultura del quartiere Borello.

Pubblichiamo di seguito la recensione del libro curata da don Piero Altieri e pubblicata sul Corriere Cesenate n 3 del 27 gennaio 2022.

Un altro bel “racconto” il cesenate Franco Signorini ha affidato al catalogo della casa editrice “Il Ponte Vecchio” per gli amici lettori che da qualche tempo lo attendevano. “A piedi per le colline e per la Cesena del XXI secolo”, questo il titolo.

Il libro è quasi un diario nelle cui pagine – con corredo fotografico a colori – nonno Franco (accolto dai cinque cugini è arrivato un bis-nipote) registra con stile asciutto e annotazioni che hanno la cifra dei sentimenti, osservazioni e un sommergersi degli occhi che colgono scorci che rendono interessanti tratti dei bordi della strada percorsa, magari rimandando a segni che raccontano e fanno rallentare il passo: un cippo di sasso, un lacerto di lapide, un’edicola con l’immagine della Madonna, un albero che in tempi ormai lontani diede ombra a personaggi, seppure minori, della nostra storia.

In questi nostri tempi troppo veloci, forse la pandemia ci sta obbligando a riprendere ritmi che consentono serenità e riscoperte importanti.

Già negli anni scorsi Signorini ci ha fatto dono (sempre nello stesso catalogo) di due simpatici volumi: nel 2007 “Il nonno racconta” e nel 2015 “Percorsi escursionistici nell’Appennino romagnolo”.

Nel libro fresco di stampa sono raccontati percorsi vissuti nei fondovalle o, salendo, fino allo stupore dei crinali alti dell’Appennino. Non mi sorprendono le pagine nelle quali si documenta dell’attenzione, senza fretta, dei ragazzi che, accompagnati dai loro insegnanti, vivono le ore della scuola, al seguito di Franco in questi “percorsi” non disturbati dal traffico e ravvivati da una flora che viene illustrata doverosamente anche sotto il profilo scientifico. Un vero atlante.

Scendendo a valle si torna in città. Attraversate le antiche porte con ai lati porzioni delle antiche mura malatestiane, sono indicati con particolareggiate segnalazioni – quasi una miniguida da tenere in mano – percorsi che conducono a rivisitare le contrade che ritmavano la vita dei tempi antichi. Spesso sono indicati con opportuni richiami fotografici palazzi o moderne abitazioni che, in modo particolare nel secondo dopoguerra, hanno cambiato il volto della città: antiche contrade, chiese ancora aperte al culto, come ad esempio la via delle Scalette che conduce all’abbazia di Santa Maria del Monte.

Già esistono negli scaffali delle librerie cittadine apprezzate guide proposte dal Touring club italiano o da cittadini innamorati del luogo natìo, tuttavia sento il bisogno di raccomandare questa ultima fatica di Signorini. Ci sentiremo ancor più “a casa nostra”.

Anche le altre pagine, pur raccontante in presa diretta per la famiglia e gli amici di Franco, meritano di essere lette.