Bandiera armena in municipio a ricordo del genocidio

Al balcone del Palazzo comunale di Cesena è stata esposta ieri la bandiera dell’Armenia, per commemorare la Giornata della Memoria del genocidio subito dal popolo armeno tra il 1915 e il 1922.

Giornata che ricorre oggi, 24 aprile, in ricordo di quando 106 anni fa, in quella data, iniziarono le deportazioni e le uccisioni in Anatolia e a Costantinopoli.

La richiesta di esporre la bandiera armena e di commemorare questa Giornata partì da una mozione presentata in Consiglio comunale dal Gruppo Lega e approvata all’unanimità con l’accoglimento da parte del Gruppo proponente di emendamenti suggeriti dalla maggioranza e dal gruppo Cambiamo. La mozione esprimeva solidarietà alla popolazione dell’Artsakh armeno (Nagorno Karabakh) e metteva in luce con preoccupazione l’allarme lanciato dalle comunità armene all’estero che temono la realizzazione di quell’obiettivo mai abbandonato da azeri e turchi di cancellare la memoria armena e di proseguire in chiave moderna le politiche del primo novecento.

"Quello perpetrato contro la popolazione cristiana armena, portatrice degli ideali di un modello di stato di diritto di stampo occidentale, è considerato il primo esempio dei genocidi che hanno insanguinato il XX secolo e costò la vita a oltre un milione e mezzo di vittime innocenti. Solo dopo più di un secolo questi crimini, ignorati per troppo tempo, sono stati riconosciuti da gran parte del mondo occidentale e anche l’Italia ha formalmente riconosciuto il ‘genocidio degli Armeni’ il 10 aprile 2019 con l’approvazione a larghissima maggioranza di una mozione bipartisan alla Camera" ricordano i leghisti cesenati.

Nella giornata di ieri anche il presidente statunitense Joe Biden ha ricordato il genocidio armeno (nessun presidente lo definiva così dai tempi di Reagan), sollevando reazioni piccate da parte di Ankara.