Cesena
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Un progetto che parte e arriva ai cittadini

Biblioteche di quartiere, la cultura si fa esperienza

Il progetto "Con.Te.Sto" presentato in Malatestiana è volto a ripensare e valorizzare la natura delle biblioteche di quartiere, scolastiche e aziendali. Per una partecipazione sempre più attiva

gli assessori Christian Castorri e Carlo Verona con il coordinatore dei quartieri Fabio Pezzi

“Con.Te.Sto”: sto con te, cresco con te, entro in relazione con te. È un gioco di parole – le parole, proprio loro – il nome del progetto messo in campo dal Comune di Cesena volto a ridefinire il concetto di biblioteca sul territorio. E di ripensarne e valorizzarne la sua natura non solo come ‘cattedra del sapere’, ma luogo di incontro, di condivisione, di esperienza.

La cultura si fa luogo. Il progetto di costituzione di una rete bibliotecaria cittadina è stato presentato questa mattina nella piazzetta interna della Biblioteca Malatestiana. Tra scaffali di libri e muri custodi di storia, il vicesindaco Christian Castorri ha presentato il percorso “che mette al centro la consapevolezza di un patrimonio, la valorizzazione dei quartieri e la definizione di un metodo di co-gestione condiviso dai cittadini per la gestione di spazi sempre più decentrati, vicini alle periferie. Con protagonisti le associazioni e il mondo del volontariato”.

“Questo tempo di pandemia ci ha fatto capire anche quanto la mancanza di cultura, o quando essa è inaccessibile, porti a malessere e a impoverimento – l’intervento dell’assessore alla cultura Carlo Verona -. Con ‘Con.Te.Sto. è nostro desiderio andare oltre al concetto di biblioteca come luogo di libri, con proposte di socialità come laboratori e giochi". Il progetto prevede il coinvolgimento anche delle biblioteche scolastiche, universitarie e aziendali. Sono 220mila euro le risorse che il Comune destina al progetto per il biennio 2021-2022. In parte saranno utilizzati per l’acquisto di libri.

Un progetto inclusivo che vede in prima linea i dodici quartieri della città. Con le due biblioteche di quartiere, otto punti lettura e quattro casette di libri, i quartieri si confermano preziosi avamposti di cultura nel territorio, a servizio del territorio. “Le nostre biblioteche e punti di lettura di quartiere sono sempre più apprezzate – ha sottolineato Fabio Pezzi, presidente del Ravennate in rappresentanza dei quartieri –. Poter ragionare con attività in rete con altre biblioteche rappresenta un valore aggiunto che porterà le nostre biblioteche a essere sempre più luoghi vivi di incontro”. E a proposito della mancanza di una biblioteca di quartiere proprio nel suo territorio, rassicura che presto “anche al Ravennate aprirà una biblioteca di quartiere in sale ora a disposizione nel centro polivalente ex scuola elementare di San Martino in Fiume”.

Fare rete tra tutte le biblioteche del territorio diventa finalità e strumento – ha sottolineato Andrea Lucchi, dirigente del settore partecipazione e patrimonio del Comune -. Connettere visioni, idee e proposte sarà la forza per un progetto sostenibile e vicino alla comunità”.

Il percorso per una partecipazione sempre più attiva, inclusiva e facilitata ai servizi bibliotecari prevede alcuni appuntamenti on line rivolti ai cittadini, il 4 e 18 marzo. Il 9 marzo sarà avviata una gara di idee per innovatori, start up e mondo dell’innovazione. La sintesi del progetto sarà presentata il 25 marzo.

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