Continua il degrado di via Mura Giardino

Continua la protesta dei cittadini per il degrado di via Mura Giardino. La zona, poco frequentata, è diventata un punto di ritrovo di ragazzi che imbrattano i muri di scritte oscene, depositano sporcizia –siringhe e bottiglie di vetro rotte – e disturbano i residenti con schiamazzi fino a tarda notte.

Ricordiamo che via Mura Giardino è afflitta da questa problematica ormai da anni, come evidenzia la lettera di Daniele Vaienti, presidente dell’Università di Terza Età, pubblicata dal Corriere Cesenate a marzo dell’anno scorso.

“[…] Lì, dove pare sia ripreso lo spaccio e dove sicuramente esistono giovani con disagi e problemi, si trovano a tutte le ore, ma specie nel pomeriggio, la sera e la notte, gruppi di persone che bevono generosamente, fanno graffiti che nulla hanno di artistico, urlano e bestemmiano con musica a buon livello, fino a tardi, rendendo difficile o impossibile il riposo di una quarantina di anziane ospiti. D’estate devono dormire con le finestre chiuse, nonostante il caldo. Se qualcuna sta male (o molto, molto male) deve solo sopportare. Dalla mura che si affaccia sul cortile interno viene buttato di tutto nel cortile interno: bottiglie di birra e di liquore, siringhe usate, sassi e pezzi di intonaco staccati dal muro esterno dell’Istituto. I vicini di casa possono testimoniare e certamente hanno già denunciato il fatto, così come, del resto, puoi verificare tu stesso, con i tuoi occhi. Le cose vanno avanti così… da anni e sembra che nessuno sia in grado di risolvere la cosa: e non siamo - si badi bene - nella piazza Verdi di Bologna o in via Petroni e non c’è lo stuolo di persone che causano da anni problemi apparentemente insolubili nel capoluogo regionale. Le suore non sanno come fare. Ogni tanto ripuliscono muro e porte da scritte blasfeme e porcherie varie: hanno provato a chiamare aiuto e gli è stato detto (loro potranno essere più precise) di installare a loro spese delle telecamere. […]”

Gli abitanti della zona e la casa di riposo “Sorelle dei Poveri” sottostante alla via hanno firmato una petizione per mobilitare il Comune a prendere atto della situazione.