Cesena
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Donna uscita anzitempo dalla terapia intensiva. Ausl pronta alle vie legali

Paziente “fuggita” dal reparto. L’Ausl Romagna desidera tutelare il proprio buon nome

Ingresso ospedale Bufalini - Foto Sandra e Urbano

Paziente “fuggita” dalla terapia intensiva, l’Ausl Romagna è pronta a passare alle vie legali per tutelare il proprio buon nome. La vicenda risale alla settimana scorsa quando una donna di 52 anni, ricoverata al Bufalini di Cesena da un paio di giorni, ha firmato le dimissioni anticipate dall’ospedale. La donna è assistita dall’avvocato Riccardo Luzi, agguerrito legale del movimento che si oppone alle restrizioni anti Covid.

Ritornata a casa in ambulanza, la 52enne è stata poi “accolta” da un medico sospeso dall’Albo (perché non vaccinato). Proprio le dichiarazioni del sanitario, in un video con l’avvocato Maurizio Giordano (già ospite in diversi “No paura Day”), hanno allarmato l’Ausl. Il medico sospeso, infatti, sostiene che aver fatto uscire la donna dall’ospedale le abbia salvato la vita. Il filmato è stato scaricato dall’ufficio legale Ausl Romagna e l’Azienda sanitaria è intenzionata a procedere in via giudiziaria.

La donna per fortuna, a quanto si apprende da fonti sanitarie, è comunque seguita dai medici delle Usca, le unità speciali di continuità assistenziale dell’Ausl. I medici sono costretti però a operare in un “setting non ottimale” come commentano dall’Azienda sanitaria.

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