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Regionali 2020

Fratelli d'Italia inaugura una sede in centro a Cesena: una vetrina per i candidati alle regionali

Una sede nel cuore del centro storico per Fratelli d’Italia. Il partito di destra l’ha inaugurata questa mattina alla presenza dei candidati al consiglio regionale, del coordinatore comunale Franco Montanari, del commissario provinciale del partito Roberto Petri e del senatore Alberto Balboni.

Fratelli d'Italia inaugura una sede in centro a Cesena: una vetrina per i candidati alle regionali

Una sede nel cuore del centro storico di Cesena per Fratelli d’Italia. Il partito di destra, guidato a livello nazionale da Giorgia Meloni, l’ha inaugurata questa mattina alla presenza dei candidati al consiglio regionale, del coordinatore comunale Franco Montanari, del commissario provinciale del partito Roberto Petri e del senatore Alberto Balboni.

La sede è al 9/A di piazza Guidazzi, dove fino a pochissimo tempo si trovava il “Cannabis store Amsterdam” di Cesena. Se si pensa che in città il candidato di punta per FdI alle regionali è Stefano Spinelli, le ironie potrebbero sprecarsi. Ma è lo stesso avvocato, con simpatia, a ribadire come “La esse maiuscola in questo caso è assai importante”.

L’occasione dell’inaugurazione è stata propizia per presentare nuovamente i candidati alle regionali ai militanti vecchi e nuovi del partito, nato poco più di sette anni fa ad opera di chi non poteva rassegnarsi nel veder confluire le tradizioni di Alleanza nazionale (e del Movimento sociale italiano prima di lei) nell’indistinto contenitore del Popolo delle libertà. Una sorta di “rifondazione missina” (come testimonia il simbolo della fiamma tricolore, messo ancor più in evidenza negli ultimi anni) che, pur restando nell’alveo del centrodestra, ha rappresentato la vera e propria destra della coalizione, portando avanti temi identitari, conservatori e sovranisti.

Sede FdI manifesti Spinelli

“Non uso la parola liberazione, tema divisivo nel nostro Paese, preferendo piuttosto il termine cambiamento – ha affermato il candidato indipendente Renato Cappelli, avvocato forlivese – un cambiamento più che mai necessario. Perdere farebbe bene anche al Pd, innescando un rinnovamento, ma non se ne rendono conto. Noi siamo la cura, una medicina amara che può non piacere ma è necessaria”.

La candidata cesenaticense Gloria Cassinadri ha rivolto un appello a tutte le donne, invitandole alla militanza in un partito “guidato da una delle donne più influenti al mondo: Giorgia Meloni”.

C’è poi il ritorno alla politica attiva di Kitty Montemaggi, storica esponente di destra nel Rubicone e oggi candidata consigliere regionale: “Dopo aver militato da sempre in Alleanza nazionale, mi rifiutai di accettare la confluenza nel Pdl, dimettendomi per questo da consigliere comunale a Savignano. Pensavo di aver chiuso con la politica, ma la Meloni è stata per me una luce e quando Roberto Petri mi ha richiamato all'impegno non mi sono tirata indietro. L’Emilia-Romagna è piena di eccellenze, si tratta di una vecchia casa da ristrutturare con cura ma con tante cose da conservare”.

Lucio Moretti è consigliere comunale di maggioranza a Predappio “dove abbiamo vinto dopo 74 anni di sinistra” ed è il candidato di riferimento per l’entroterra forlivese.

Ultimo a prendere la parola è stato Stefano Spinelli, candidato indipendente in FdI come esponente dei cattolici nel centrodestra, che a differenza di Cappelli ha detto di “non avere paura di usare la parola liberazione, nel 2014 sono stato eletto in Consiglio comunale a Cesena in uno schieramento che si chiamava proprio Libera Cesena”.

Dopo aver espresso apprezzamento per i poster di sostegno alle Forze armate appesi nella sede (“sono stato sottotenente di complemento nei fucilieri assaltatori”), Spinelli ha poi spronato tutti i militanti di destra presenti a fare campagna “fino all’ultimo voto”. Questo perché “nessuno, fino a poco tempo fa, avrebbe pensato all’Emilia-Romagna come a una Regione contendibile. Si tratta di elezioni storiche, un giorno a scuola nei sussidiari vedremo ricordato quest’anno come quello in cui l’Emilia-Romagna è finalmente caduta”.

Nessun dubbio, da parte di Spinelli, sulla qualità della vita in Regione, anche se la chiave di lettura differisce da quella dell’attuale governatore: “L’Emilia-Romagna è un’eccellenza? Si, ma per i suoi cittadini e nonostante il Pd”.

A margine dell’incontro è stato ricordato come venerdì prossimo, 17 gennaio, Giorgia Meloni sarà in Romagna. Dopo un pranzo a Ravenna, e prima di un grande evento pubblico al palasport di Rimini, la leader nazionale di FdI farà tappa a Cesena per visitare l’Orogel e improvvisare con i militanti un flash mob vicino al viadotto ammalorato della E45, preso a emblema delle infrastrutture da risanare.

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