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I libri della Ghirotti sono ancora senza un tetto

È ancora senza casa la biblioteca Ghirotti. ‘Sfrattata’ da Palazzo Mazzini Marinelli lo scorso autunno, il previsto trasferimento negli spazi della Malatestiana è slittato più volte, anche se ora i tempi potrebbero accelerare grazie ad una collaborazione tra Comune e Fondazione Carisp.

I libri della Ghirotti sono ancora senza un tetto

È ancora senza casa la biblioteca Ghirotti. ‘Sfrattata’ da Palazzo Mazzini Marinelli lo scorso autunno, il previsto trasferimento negli spazi della Malatestiana è slittato più volte, anche se ora i tempi potrebbero accelerare. La Giunta comunale nei giorni scorsi ha incaricato la dirigente del settore Biblioteca Malatestiana, Cultura e Turismo Elisabetta Bovero di “redigere un progetto di collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio, quantificando le risorse necessarie”.

È stata la Fondazione stessa, proprietaria della biblioteca di scienze giuridiche ed economiche, a chiedere al Comune di trovarle una nuova ubicazione all’interno della Malatestiana. Gli oneri saranno a carico del Comune mentre la Fondazione comparteciperà con la somma di 50mila euro per l’implementazione della dotazione libraria, l’aggiornamento delle riviste e delle pubblicazioni cartacee e informatiche, nonché per lo sviluppo di specifiche iniziative a favore dell’utenza.

Grazie a un accordo con l’Università, nel 2011 la Ghirotti è stata trasferita a Palazzo Mazzini Marinelli e affiancata alla biblioteca del corso di Laurea in scienze e tecnologie informatiche. In precedenza era situata a Palazzo Romagnoli e ancor prima ha avuto per decenni la sua sede storica in Galleria Isei. Ma con il trasferimento della Facoltà di Informatica al nuovo campus universitario, la scorsa estate, si è ripresentato il problema di trovarle un’altra collocazione.

Siamo rimasti operativi fino a ottobre dello scorso anno e tutt’oggi, sporadicamente, continuiamo a prestare servizio per cercare di dare risposta alle esigenze più importanti, con non poche difficoltà”, spiega Maurizio Balestra, responsabile della biblioteca Ghirotti, che non sa dare tempi certi per la riapertura.

Bisogna attendere la fine dei lavori del terzo lotto della Malatestiana per la sistemazione definitiva. L’ultima ipotesi è di collocarla temporaneamente all’interno della sala San Giorgio, in quanto non sono previste iniziative nei prossimi mesi”, informa.

La biblioteca è stata creata da un fondo librario e documentario che l’avvocato Giovanni Ghirotti (1906-1974) rese disponibile come supporto professionale per i dipendenti della Cassa di Risparmio di Cesena, di cui fu presidente dal 1950 al 1974. Alla data di apertura al pubblico, nel 1974, la biblioteca contava 7.300 volumi e nel tempo numerosi professionisti e studiosi romagnoli hanno voluto testimoniare il proprio legame con la città donando i propri fondi librari. Fra questi i più cospicui hanno dato luogo alla creazione di apposite sezioni tematiche come il Fondo Brasa e il Fondo Belli.

Attualmente la Ghirotti dispone di un patrimonio di 60mila tra libri e monografie e conserva antichi testi e riviste d’epoca, come il repertorio del Foro italiano e il Repertorio generale annuale della giurisprudenza, collezionati rispettivamente dal 1876 e dal 1885.

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