Cesena
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in vista dell'avvio del nuovo anno

Il focus della Provincia sull'edilizia scolastica

Il presidente Lattuca ha illustrato un pacchetto di interventi che mira a rispondere all’aumento della popolazione delle secondarie di secondo grado di Forlì-Cesena

Foto di Leda Cimatti

Edilizia scolastica sotto la lente. Sono stati presentati ieri, lunedì 17 luglio, dal presidente della Provincia Enzo Lattuca e dalla vicepresidente Valentina Ancarani quattro interventi di edilizia scolastica terminati e programmati a Forlì e a Cesena. Gli interventi, che sfruttano anche investimenti provenienti dal Pnrr e si dividono in soluzioni temporanee, riqualificazione di edifici storici già adibiti a uso scolastico e costruzioni ex novo, sono una risposta all’aumento considerevole in Provincia della popolazione scolastica nella fascia 14-19 anni. Per Cesena, è in corso la gara di appalto per la riabilitazione della sede dell’Itt “B. Pascal” di piazzale Macrelli, nell’edificio storico del 1908, ex ospedale, e sarà inaugurata a breve la nuova palazzina all’interno del plesso del “Garibaldi-Da Vinci” in via Savio, che metterà a disposizione 15 nuovi ambienti.

 

Durante la conferenza stampa presso il Palazzo della Provincia a Forlì, il presidente della Provincia ha illustrato un pacchetto di interventi di edilizia scolastica che mira a rispondere all’aumento considerevole della popolazione scolastica delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Forlì-Cesena.

 

Gli interventi mirano prima di tutto a predisporre nuovi spazi necessari per l’inizio del nuovo anno scolastico, ma puntano anche, nel giro di due o tre anni, a risolvere in modo più sistematico il problema, favorendo la realizzazione di strutture adibite a uso scolastico o riqualificando edifici storici già adibiti a tale uso. L’obiettivo ultimo è quello di evitare l’uso di strutture temporanee e prefabbricate e, soprattutto, limitare il più possibile lo “spacchettamento” in diversi sedi degli studenti che fanno parte degli stessi Istituti superiori unificati o, addirittura, degli stessi indirizzi.

 

Il problema della gestione degli spazi scolastici nasce o, meglio, si acutizza a causa dell’incremento degli studenti nella fascia 14-19 nel territorio provinciale. Secondo i dati dell’Ufficio scolastico regionale, quest’anno gli Istituti superiori di Forlì e Cesena vedranno un aumento di 377 iscritti in più rispetto all’anno passato, per un totale complessivo di 20.347 studenti. Questo porterà, nel cesenate, a un numero di 466 classi con una media di quasi 24 alunni per classe.

 

L’incremento, sebbene positivo alla luce del generale decremento demografico che ha colpito il numero d’iscritti nelle fasce scolastiche inferiori, necessita, di una «pianificazione quasi “sartoriale”» degli spazi adibiti alla scuola, che possa mettere in ogni caso gli insegnati e gli studenti nelle miglior condizioni di sicurezza e funzionalità possibili. «In questo senso – ha spiegato Lattuca – la dislocazione delle aule di uno stesso Istituto in strutture diverse non è una situazione ottimale, ma comunque migliore rispetto al dover rifiutare iscritti o pensare di fare turni pomeridiani per permettere agli studenti di prendere parte alle lezioni". 

 

In modo particolare, sono toccati dal problema gli Istituti professionali: «bisogna notare che - ha aggiunto il presidente - come nel caso dell’Istituto unificato “Versari-Macrelli” di Cesena, sono proprio gli Istituti professionali a risentire della grave insufficienza degli spazi idonei causati dall’incremento degli studenti. Quest’incremento spesso avviene anche ad anno scolastico in corso, con il passaggio degli studenti dai Licei o dai Tecnici a queste scuole, ed è perciò difficile da prevedere nella pianificazione di gennaio. Nel caso dei Professionali poi, il problema è ancora più grave dal momento che è spesso in questi Istituti che gli studenti più fragili possono assolvere l’obbligo scolastico.»

 

Per arginare il problema, a Forlì, sono in corso i lavori per la realizzazione di nuovi spazi scolastici nella palazzina Ex Oliveti – che saranno terminati a dicembre 2023 – e in un nuovo fabbricato ad uso scolastico all’interno del complesso del Centro Studi "Allende", con fine lavori prevista per giugno 2025. I due cantieri porteranno nel territorio forlivese 30 nuove aule grazie ad un investimento di quasi 11 milioni di euro. Nel frattempo, per l’anno scolastico 2023/24 è stata prevista la costruzione di una struttura modulare temporanea presso la corte dell’Istituto professionale Ruffilli in via Romanello.

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A Cesena, negli ultimi anni le criticità relative agli spazi scolastici hanno riguardato principalmente tre Istituti superiori unificati. Il primo è l’Istituto “Pascal-Comandini”, la cui sede in piazzale Macrelli – vecchia sede dell’Iti “B. Pascal” nonché ex ospedale della città – è in gran parte chiusa da metà dell’anno scolastico 2020/2021. Questa chiusura ha portato negli ultimi due anni al dislocamento di un buon numero di classi dell’Itt “B. Pascal”, in parte, nella sede del “Comandini” in via Boscone e, in parte, nella scuola media “Plauto”. Necessitano poi di nuove soluzioni il già citato Istituto unificato “Versari-Macrelli” – dislocato in diversi sedi nella città che, tuttavia, nel prossimo anno scolastico «non potranno più essere utilizzare a fronte dell’aumento notevole degli iscritti» – sia l’Istituto unificato “Garibaldi-Da Vinci” e, in modo particolare, l’Istituto Agrario “Giuseppe Garibaldi” che «a fronte del numero di studenti ha dovuto creativamente utilizzare tutti gli spazi dislocati nell’Istituto, e anche quelli nel convitto statale.»

 

La prima soluzione fornita dalla Provincia è stato il completamento e l’apertura per l’anno scolastico 2023/2024 di una nuova palazzina costruita all’interno del plesso del “Garibaldi-Da Vinci” in via Savio. La palazzina rappresenta il primo investimento di edilizia scolastica portato a termine dalla Provincia dal 2008 e porterà all’Istituto “Garibaldi-Da Vinci” la disponibilità di 15 nuovi ambienti di metratura variabile dai 45 mq ai 60 mq ciascuno. In questi ambienti verranno ubicate le 8 classi dell’Istituto tecnico Costruzione Ambiente e Territorio (ex Geometri e parte ora del “Garibaldi-Da Vinci”) che si trovano attualmente al terzo piano dell’Istituto “R. Serra”. I locali liberati in via De Gasperi saranno così nuovamente disponibili per essere riassegnati, in questo caso, all’Istituto “Versari-Macrelli”, risolvendone le gravi criticità.

 

È poi in corso la gara di appalto per la riqualificazione della sede dell’Itt “Pascal”, con un finanziamento di 5.270.000 euro per rinforzarne la struttura – del 1908 – ed eliminare le vulnerabilità del corpo principale. La conclusione dei lavori, prevista per il 2025, riporterà non solo gli studenti del “Pascal” nella loro sede originaria, ma creerà anche ulteriori disponibilità per il futuro, liberando gli spazi scolastici attualmente utilizzati dagli stessi studenti al “Comandini” – a meno di un chilometro dal “Versari-Macrelli” – e quelli di proprietà comunale alla media “T. M. Plauto”.

 

«È evidente che il contesto ideale sarebbe avere tutte le scuole ciascuna in un unico plesso con una riserva di alcune classi e spazi scolastici in più da poter gestire a seconda dell’esigenza didattiche e delle nuove iscrizioni», ha concluso Lattuca. «Tuttavia, questa non è la condizione dell’oggi. Questi interventi ci aiutano ad avvicinarci a quella condizione ideale e ad arginare le criticità più importante permettendo a tutti il diritto allo studio. Va inoltre segnalato che per l’anno scolastico 2027/2028 è previsto un calo delle iscrizioni del 30% a cause del decremento demografico che colpirà anche le scuole superiori. Questo, in generale, non è un bel dato, ma nel caso specifico è qualcosa che ci aiuterà in futuro a gestire meglio le criticità degli spazi scolastici che stiamo vivendo in questo momento.»

Le foto sono di Leda Cimatti

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