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Il vicesindaco Castorri a Bulgarnò incontra alcuni cittadini e fa il giro del territorio

Si è parlato delle questioni più urgenti per il paese che si trova ai confini con i comuni di Gambettola e Cesenatico. La vera questione che riguarda la frazione è il suo isolamento che va avanti da troppo tempo senza che nessuno se lo prenda a cuore

Un momento dell'incontro avvenuto oggi. Con alcuni cittadini anche la presidente del Consiglio comunale, Nicoletta Dall'Ara che abita nella frazione

Un'ora e mezzo di tempo dedicato all'ascolto dei bisogni dei cittadini. È questo il tempo che il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Christian Castorri, ha dedicato oggi nel primo pomeriggio alla frazione di Bulgarnò, un territorio di campagna (una campagna custodita come un giardino a pochi chilometri dal mare) al confine con Gambettola e Cesenatico. Un incontro del tutto informale, al quale ha partecipato anche la presidente del Consiglio comunale, ed ex presidente del quartiere Al mare, Nicoletta Dall'Ara, che abita nella frazione. Con lei alcuni cittadini che poi hanno condotto l'assessore lungo tutte le strade del paese per verificare i collegamenti, lo stato della viabilità e la particolarità del territorio stretto tra tre comuni diversi. Sì, perché la vera questione che riguarda Bulgarnò è il suo isolamento che va avanti da troppo tempo senza che nessuno se lo prenda a cuore. 

Tre le questioni urgenti poste all'attenzione dell'assessore. Primo: lo studio di fattibilità per la sistemazione della rete fognaria, dopo le alluvioni del 1996 e del 2015, è stato concluso e dopo le festività si potrebbe creare l'occasione per presentare i risultati durante un incontro pubblico per il quale Castorri ha già manifestato la sua disponibilità. Lo studio in questione era stato uno dei progetti più votati tra quelli di Carta bianca. Sempre dai progetti di Carta bianca arriveranno i lavori di rifacimento dei marciapiedi di via De Cesari, nella prossima primavera.

Secondo: la pista ciclabile per la richiesta della quale dal 2013 in Comune ci sono 400 firme, soprattutto come collegamento con Gambettola, lungo la via Capannaguzzo. All'assessore è stata illustrata la pericolosità dell'arteria che attraversa il centro abitato e ha forti restringimenti sia verso Macerone sia in direzione di Gambettola, tanto da renderla quasi impraticabile da pedoni e ciclisti. Un collegamento con una ciclabile renderebbe Gambettola, che dista appena due chilometri, molto più vicina, in particolare per bambini, ragazzi e anziani. 

Terzo: il transito di un trasporto pubblico urbano, il 21 nel caso specifico, che passi dalla frazione. Ci sarebbe da deviare l'attuale tragitto del 21, ma forse, come anche da noi in altre occasioni documentato, i margini di manovra ci potrebbero essere. 

I temi per un confronto da coltivare sono stati illustrati. Castorri, senza promettere nulla, ha assicurato l'attenzione da parte dell'Amministrazione comunale e ha ribadito la volontà di affrontare le questioni poste. 

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