Impresa Cesena. La Confcommercio detta la lista delle priorità ai candidati sindaco

Augusto Patrignani ha il piglio del presidente. Tutti lo sanno. Come tutti sanno in città che molte volte in lui ha anche fatto capolino l'idea di candidarsi a sindaco. Poi gli impegni istituzionali con la Confcommercio, quelli della sua azienda di casa, la Maxicart, e ora la presidenza del Cesena calcio lo hanno fatto desistere dalla tentazione della politica.

Ma il piglio è rimasto tutto. Come si è visto poco fa alla conferenza stampa con cui ha presentato il programma stilato dalla Confcommercio in 28 punti. Si intitola "Impresa Cesena". Sono tutti suggerimenti, ma anche molto di più, da proporre a chi vuole correre per la carica più alta di Cesena.

Una lista quasi infinita. Dalla Cesena romagnola alle nuove imprese, da una città sicura alle telecamere che ancora non arrivano come promesso. Dalle strade ammalorate alle piste ciclabili da incentivare. Dalla burocrazia da diminuire alle tasse da abbattare. Dagli incentivi a chi vuole stare in centro alla mobilità da regolamentare, dalle zone a traffico limitato alla pedonalizzazione totale delle vie Zeffirino Re, Corso Sozzi e Mazzini. Dalla rivitalizzazione delle frazioni grazie al sostegno al commercio al dettaglio, autentico presidio per il terrritorio, a un direttore a tempo pieno per la Malatestiana. Da una mappatura del degrado alla Fiera che a Cesena non svolge più il Macfrut. Dal mercato da far lievitare di nuovo alla Cesena capoluogo del comprensorio che deve mettersi in collegamento con gli altri Comuni. Dalla cardiologia che deve tornare h24 al nuovo ospedale. Da Cesena città dello sport e del wellness alla meta turistica che può e deve fare di più per farsi conoscere. Dal welfare circolare alla cura delle frazioni, dal commercio alla cultura. Dal rilancio delle eccellenze, trasporto e agroalimentare, alle liste d'attesa da ridurre per le visite specialistiche. Dalla valorizzazione del rapporto pubblico-privato alle corsie preferenziali per i bus. Dal miglioramento dell'arredo urbano per rendere la città più bella a un nuovo piano del traffico. Dalle aree verdi ben curate al sostegno alle scuole paritarie.

Non manca nulla nel programma presentato da Patrignani che in quasi un'ora ha calamitato l'attenzione dei giornalisti e di alcuni suoi affezionati soci. "Dobbiamo dare una mano a chi fa politica - ha detto in conclusione -. Noi siamo cittadini, della Confcommercio (che conta 2.300 associati, ndr) è certo, ma sempre cittadini. Occorre uno scatto in avanti. Noi non facciamo politica diretta, ma chi risponde alle nostre domande potrà contare su un nostro aiuto".