Inaugurazione del Museo Carducciano a Villa Silvia

Immersa tra le dolci colline di Lizzano, al termine del restauro che ha interessato sia l’interno che il parco circostante, oggi a Villa Silvia è stato ufficialmente svelato il nuovo Museo Carducciano con un allestimento pensato per un vasto pubblico, oltre agli appassionati del genere.

Alla presenza del sindaco Enzo Lattuca, dell’assessore ai Servizi Culturali Carlo Verona e della dirigente del settore Biblioteca Malatestiana, Cultura e Turismo Elisabetta Bovero, dopo il taglio del nastro vengono ripercorsi i luoghi cari al poeta toscano che qui fu gradito ospite, dapprima in un tour del parco che mostra alcuni degli angoli più scenografici, tra cui spicca il belvedere a lui intitolato, con contributi audio presi dal carteggio della proprietaria all’epoca, la contessa Silvia Pasolini Zanelli, la quale fece dell’elegante dimora un importante cenacolo letterario.

Spostandoci all’interno, al primo piano si visitano le stanze restituite all’antico splendore e complete di oggetti personali e opere d’arte, con altri contributi audio che svelano inediti dettagli di vita dei proprietari in relazione con l’artista, per concludersi nella stanza del Carducci, completa di arredi, suppellettili e capi di vestiario originali per un emozionante viaggio nella memoria del tempo che fu.

Dopo 11 anni di lavori e impegno, il completamento del restauro è un traguardo che il direttore Franco Severi sottolinea con emozione e orgoglio: “Quando in convenzione con il Comune abbiamo assunto la gestione, la villa era fatiscente e totalmente vuota, a parte la camera del Carducci. Grazie a contributi pubblici e privati per circa un milione di euro, esempio dell’Italia che funziona, ora questo edificio sede di due musei e destinato ad allargare le sue collezioni si può considerare una delle eccellenze della città”.