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Scuola e pandemia

La salute per bambini e giovani passa dai cancelli della scuola e non dalle camerette di casa

I genitori No Dad scrivono all'assessore Donini chiedendo di sollecitare l'immunizzazione degli over sessanta

La salute per bambini e giovani passa dai cancelli della scuola e non dalle camerette di casa

Il comitato Ragazzi a scuola Cesena insieme agli altri della Rete regionale per la Scuola in presenza risponde all'assessore alla Sanità Raffaele Donini che ieri, martedì 6 luglio, ha annunciato l'intenzione di vaccinare a tappeto i ragazzi dai 12 ai 19 anni entro fine agosto, portando la vaccinazione in prossimità dei luoghi di studio.

"In riferimento all'ennesima uscita dell’ assessore Donini - scrive in una nota giunta in redazione, Stefania Montebelli, coordinatrice dei comitati Emilia Romagna aderenti a Rete nazionale Scuola in presenza -  non solo nessun genitore, ma nessun cittadino italiano può ritenersi "felice" fino a quando la scuola italiana verrà messa in subordine a qualunque condizione perché l'apprendimento è un diritto essenziale e inviolabile così come le pari opportunità per tutti gli studenti".

“Si può essere soddisfatti di una gestione che ha tirato al ribasso per la frequenza in presenza nella nostra Regione fino all'ultimo?” si chiede Montebelli a nome dei referenti dei comitati emiliano romagnoli. “L'anno si è concluso con studenti chiusi in casa per metà del tempo scolastico a fronte di una zona quasi bianca con pochissime decine di nuovi positivi in tutta la regione in 15 giorni".

"Esattamente come l’estate scorsa - sostengono i Comitati no dad - nessun intervento a favore della scuola è ad oggi noto, con la differenza che ora sta sfuggendo la reale priorità: la generazione che tutti abbiamo cercato di proteggere nell'ultimo anno e mezzo. Ci appelliamo alla regione Emilia Romagna affinché rinnovi l’invito agli ultrasessantenni ancora indecisi e timorosi a vaccinarsi, a tutela della loro salute e anche per proteggere giovani  e nipoti che potranno così tornare a vivere la normalità di cui hanno bisogno".

Ricordano dal coordinamento Emilia Romagna di Rete Nazionale Scuola in Presenza che “ad oggi per ben il 40 per cento  dei settantenni e quasi il 10 per cento degli ottantenni non è stato ancora completamente immunizzato".

La coordinatrice Stefania Montebelli sottolinea infine che "i genitori e gli insegnanti aderenti a Rete Nazionale Scuola in Presenza, non solo riconoscono la validità dei vaccini per la salute pubblica, ma sollecitano la regione a porre rimedio quanto prima per le fasce di popolazione a rischio. 

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