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AVIS E SCUOLA

La stampa di Cesena premia gli studenti che hanno partecipato al concorso Avis "Carlo Carli"

Il concorso quest’anno era composto da tre sezioni con tre premi ciascuna: giornalistica e poetica (articoli, poesie e racconti), grafica (foto, disegni, filmati, fumetti, banner per facebook, slogan, vignette) e musicale (gruppi o solisti con brani originali)

Un momento della premiazione

“Ciò che non viene donato va perduto”. È questo il titolo del 17esimo concorso di comunicazione dedicato alla memoria di Carlo Carli, giornalista e dirigente Avis, e rivolto a tutti gli studenti delle scuole Superiori di Cesena e del comprensorio. Al vaglio delle commissioni ben 220 elaborati dai quali giornalisti e docenti hanno potuto cogliere il modo di leggere la “donazione di sangue” da parte dei più giovani. Alla premiazione, presieduta questa mattina nell’Aula magna dell’Istituto superiore Pascal Comandini da Pietro Montalti, segretario Avis Cesena, ha spopolato il Liceo scientifico “Augusto Righi” ai cui studenti sono stati assegnati premi e menzioni speciali. Il concorso quest’anno era composto da tre sezioni con tre premi ciascuna: giornalistica e poetica (articoli, poesie e racconti), grafica (foto, disegni, filmati, fumetti, banner per facebook, slogan, vignette) e musicale (gruppi o solisti con brani originali). 

Ogni partecipante ha presentato il proprio componimento con uno pseudonimo. Il “Corriere Cesenate” ha destinato una menzione speciale (con un premio) a uno studente del Liceo "Augusto Righi" che con il proprio testo ha saputo unire dimensione civile e senso dell’umanità. “In una società consumista economicamente incentrata sul dispendio monetario dei propri beni, ciò che non viene donato viene sprecato”, scrive l’autore. Lo studente, infatti, attraverso il componimento ha richiamato – seppur indirettamente – la decisione da parte di una famiglia di donare gli organi del proprio caro morto. Scelta quanto mai attuale considerata la recente e tragica vicenda della rugbista 18enne, Rebecca Braglia, morta all’ospedale “Bufalini” dopo aver riportato un trauma cranico durante un’azione di gioco a Ravenna, e la cui famiglia ha scelto di donare cuore e fegato. “La medicina ha finito le proprie munizioni, la fede no”, ha detto il padre della giocatrice.

Un premio per un numero significativo di elaborati, 50 in tutto, è stato conferito al Liceo classico “Monti”. La testata del “Corriere Romagna” ha premiato il componimento di Sofia di Pietro del liceo “Monti”, “Il Resto del Carlino”, invece, ha conferito la menzione speciale a Elisa Montanari del liceo scientifico. Inoltre, il primo posto della sezione giornalistica e poetica è stato assegnato a Letizia Degli Angeli, alunna del liceo scientifico, che ha partecipato al concorso con la poesia “Germogli di vita”.

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