Memoria, studenti cesenati nei luoghi della persecuzione

In visita ai luoghi, vicini e familiari, dove gli ebrei vennero perseguitati, rastrellati e infine avviati allo sterminio. Un gruppo di studenti cesenati, appartenenti alla Consulta studentesca di Forlì-Cesena, ha commemorato il Giorno della memoria visitando i luoghi delle presenza ebraica nella storia di Forlì. A far loro da guida il professor Maurizio Gioiello, che ha raccontato loro come si consumò la Shoah nel nostro territorio.

In Italia quella contro gli ebrei fu una persecuzione feroce, avviata nel 1938 in seguito alla promulgazione da parte del regime fascista delle leggi razziali. A Forlì, i feroci eccidi dell’estate-autunno 1944 si possono annoverare, a tutti gli effetti, nell’ambito della “soluzione finale” che si stava consumando nei lager e nei territori dell’Europa occupata dalla coalizione dell’Asse. La piccola comunità ebraica forlivese venne totalmente dispersa.

Il percorso lungo le vie del centro forlivese ha guidato gli studenti attraverso i siti (Palazzo Comunale, Pelliceria Matatia, ex albergo Commercio, ex brefotrofio oggi Provveditorato) dell’insediamento sociale ed economico ebraico a Forlì, i luoghi della repressione e quelli in cui oggi si conservano le tracce documentali della Forlì ebraica, per riscoprirne la memoria attraverso i luoghi in cui ancora oggi è possibile trovare testimonianza della presenza e integrazione ebraica nel tessuto sociale, economico e politico della città.