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Nasce “Preveni…Amo”, un’iniziativa per la prevenzione dei traumi tra i più giovani

A Cesena il 16 per cento dei pazienti traumatizzati che arriva al Trauma Center dell’Ospedale “Bufalini” ha un’età inferiore ai 25 anni. Per il 62 per cento dei traumi la causa è legata a incidenti stradali e al traffico

Nasce “Preveni…Amo”, un’iniziativa per la prevenzione dei traumi tra i più giovani

A Cesena il 16 per cento dei pazienti traumatizzati che arriva al Trauma Center dell’ospedale “Bufalini” ha un’età inferiore ai 25 anni. Per il 62 per cento dei traumi la causa è legata a incidenti stradali e al traffico. Inoltre, un malato su 10 muore in rianimazione per trauma e un malato su tre tra i sopravvissuti ha disabilità residua a distanza. Sulla base di questi dati, gli specialisti del Siat, il Sistema di assistenza integrata traumi della Romagna, hanno programmato per la mattinata di sabato 10 marzo un incontro con gli studenti degli istituti superiori di Cesena per prevenire i traumi tra i giovanissimi. Si tratta del progetto “Preveni…Amo” ideato e voluto da medici che sono in stretto contatto quotidiano con il dramma del trauma. Tra loro, il dottor Vanni Agnoletti, direttore Unità operativa anestesia e rianimazione nonché responsabile del Trauma Center dell’ospedale Bufalini, di Luca Ansaloni, direttore Unità operativa chirurgia generale e d’urgenza dell’ospedale Bufalini, e della dottoressa Costanza Martino. L’iniziativa, tesa a proseguire per gli anni a venire e magari ad ampliarsi a ragazzi più piccoli, gode del patrocinio del Comune di Cesena, della Regione Emilia-Romagna e dell’azienda Ausl Romagna.

“Oggi – ha spiegato l’assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti – si presenta un'iniziativa interessante e rispetto alla quale dobbiamo ringraziare i professionisti del nostro “Bufalini” che operano nel Trauma Center che rappresenta la vocazione strutturale dell’ospedale. Quando si parla di trauma – ha spiegato – una delle prevenzioni principali è legata a raccontare e formare sui comportamenti corretti. Se ci occupiamo di traumi lo facciamo in relazione alla mobilità e ai pericoli della strada, quindi gli interlocutori sono anche i nostri ragazzi”.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione della giornata evento che sarà ospitata dal Dipartimento di Psicologia a partire dalle 9,30 di sabato si è specificato che al centro del meeting sarà posta una domanda centrale: ‘Perché bisogna essere attenti?’ Quesito che ne richiama altri: ‘Come avvengono gli incidenti? Cosa succede a seguito di un sinistro? Come fare per prevenirli?’. Tutte domande a cui saranno date delle risposte atte a sensibilizzare sul tema i neopatentati che spesso si mettono alla guida con superficialità e distrazione.

Si tratta di un ennesimo servizio che il Comune, la Regione e l’Ausl Romagna offrono al cittadino dal momento che assieme ai ragazzi, primi interlocutori, saranno chiamate anche le famiglie. “Cerchiamo di portare un messaggio diverso: aprire le porte alla rianimazione non solo quando c'è stato l'incidente, ma anche prima per prevenire. È un anello nella catena della prevenzione”, ha affermato il dottor Vanni Agnoletti spiegando che è compito dei professionisti del Trauma Center dell’ospedale “Bufalini” di Cesena “trattare meglio possibile i traumi per i ridurre i casi”.

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