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Forlì-Cesena

Nuova via Emilia, sottoscritto Protocollo di intesa

Provincia e Comuni al lavoro per collegare la Tangenziale est di Forlì alla Secante di Cesena e intercettare fondi

Da sinistra, i sindaci di Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro e Cesena

Una nuova strada, piccole bretelle e rotonde per snellire il traffico tra Forlì e Cesena. Questa mattina il presidente della Provincia di Forlì-Cesena e sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, assieme ai sindaci di Forlì, Gianluca Zattini, Forlimpopoli, Milena Garavini, e Bertinoro, Gessica Allegni, hanno sottoscritto il Protocollo di intesa per la programmazione, progettazione e realizzazione del “Collegamento veloce Forlì-Cesena - Nuova via Emilia dalla Tangenziale Est di Forlì alla Secante di Cesena.

In un comunicato stampa la Provincia spiega che, con la sottoscrizione del Protocollo, i sindaci dei rispettivi Comuni e il presidente della Provincia intendono definire le attività di programmazione e progettazione di fattibilità tecnico-economica finalizzate alla realizzazione della Nuova via Emilia. Il progetto prevede la realizzazione della nuova infrastruttura in singoli stralci funzionali:

  • lotto 0 – strada di collegamento tra la Secante di Cesena e via San Giuseppe, località Diegaro di Cesena;
  • lotto 1 – strada di collegamento tra via Mattei e la tangenziale di Forlimpopoli;
  • lotto 2 – strada di collegamento tra via del Bosco e via Mattei, a Forlimpopoli;
  • lotto 3 – sistemazione sedime di via Mattei fino alla tangenziale est di Forlì;
  • lotto 4 – sistemazione sedime della tangenziale di Forlimpopoli interessata dal tracciato della nuova strada, con relativi svincoli;
  • lotto 5 – strada di collegamento tra la tangenziale di Forlimpopoli e via Santa Croce in località Santa Croce a Bertinoro;
  • lotto 6 – strada di collegamento tra via Santa Croce a Bertinoro e via San Giuseppe località Diegaro di Cesena.

Per la realizzazione dei soli lotti 1 e 2 dallo Stato sono stati messi a disposizione 7 milioni di euro. È convinzione comune che sia prioritario realizzare l’opera nella sua interezza, ma nel caso in cui si riesca ad ottenere un finanziamento a stralci funzionali saranno ritenuti prioritari dalla Provincia il lotto 0 e il lotto 6, previa verifica della fattibilità alle rotatorie della “Panighina” e della via “Sant’Andrea” anche ai fini della sicurezza stradale, sostituendo i semafori.

Il protocollo d’intesa definisce i compiti e le attività in capo a ciascun ente. Il ruolo di coordinamento progettuale spetta alla Provincia di Forlì-Cesena, essendo competente in materia di infrastrutture e di urbanistica sovraordinata agli enti. Il Comune di Forlì, già in possesso, nei suoi cassetti, dello studio di fattibilità sulla Nuova Via Emilia, procederà alla successiva progettazione di fattibilità tecnico-economica al fine di quantificare l’importo economico dell’opera. Gli accordi economici prevedono che i futuri oneri di progettazione saranno ripartiti tra i vari Enti sulla base di quote predeterminate.

Per gli Enti firmatari è ora fondamentale studiare un progetto di fattibilità tecnico-economica da inserire negli strumenti di programmazione per determinarne i limiti territoriali, l’effettivo assetto urbanistico e la quantificazione della spesa nonché per procedere alla candidatura dell’opera ai finanziamenti necessari.

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