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Scuola-lavoro

Onit, la Sumobot cup conclude il progetto di alternanza

Protagonisti gli studenti del liceo scientifico Augusto Righi, dell'Itt Blaise Pascal e dell'Itc Renato Serra

Onit, la Sumobot cup conclude il progetto di alternanza

Dopo due anni di stand-by dovuti alla pandemia, giovedì 27 ottobre si è tenuta la tanto attesa seconda edizione della Onit Sumobot Cup, iniziativa che Onit ha pensato per concludere in modo originale, divertente e condiviso il percorso di Alternanza scuola-lavoro.

Protagonisti assoluti dell’evento sono stati infatti gli studenti e le studentesse (13 in tutto) provenienti da liceo scientifico Augusto Righi, I.T.T. Blaise Pascal e I.T.C. Renato Serra, che la scorsa primavera sono entrati in Onit per vivere una esperienza lavorativa full immersion nel mondo dell’IT. Durante le settimane di Alternanza scuola-lavoro le ragazze e i ragazzi hanno appreso competenze informatiche, hanno vissuto le dinamiche aziendali e, suddivisi in sei squadre, hanno imparato a lavorare in team per costruire e programmare altrettanti robot da combattimento.

Gli stessi robot che si sono affrontati giovedì scorso sul ring allestito da Onit presso l’aula magna del campus universitario di Ingegneria e Architettura di Cesena, di fronte a un nutrito pubblico composto da insegnanti e compagni di classe pronti a fare il tifo per l’una o l’altra squadra d’istituto.

Una bella novità di questa edizione ha riguardato proprio il pubblico, che ha partecipato attivamente a una speciale competizione basata sul prevedere i vincitori di ogni robo-combattimento grazie a un’app sviluppata per l’occasione dai ragazzi e dalle ragazze dell’alternanza.

Lo scontro finale della Onit Sumobot Cup ha visto scontrarsi Cbum VS Zacc, robot programmati rispettivamente dalla squadra degli studenti dell’Itc Serra e del liceo scientifico Righi. A spuntarla è stato Cbum (la squadra dell’Itc), con una vittoria che ha portato i ragazzi e la scuola ad aggiudicarsi i premi messi in palio da Onit. Alla scuola che si è aggiudicata il torneo è stato riconosciuto un importo di 500 euro. “È un piccolo contributo per premiare il buon lavoro che le scuole stanno facendo con mezzi sempre limitati”, commenta Fabio Piraccini ad di Onit.

Ma la Onit Sumobot Cup non è stata solo robo-combattimenti. La mattinata è stata impreziosita da una serie di interventi finalizzati a far conoscere alcune tecnologie innovative e il loro impatto nella vita di tutti i giorni, come quello di Andrea Mariani (Software di telemedicina), di Giorgia Morelli (Le frontiere di Machine learning e Intelligenza artificiale) e di Diego Lanzoni (App per smartphone in ambito sportivo). Si è inoltre fornito orientamento, grazie al professor Vittorio Ghini, coordinatore del corso di laurea in Ingegneria e Scienze informatiche dell’Alma Mater Studiorum, che ha illustrato l’offerta formativa Unibo per quanto riguarda i corsi di laurea in materie IT.

“È bello vedere in un'aula universitaria una “contaminazione” tra studenti delle scuole superiori, insegnanti e università” continua Fabio Piraccini, che ribadisce anche come la Onit Sumobot Cup sia stata “un momento di scambio di conoscenze in un clima di divertimento, pensato per dare valore all’alternanza scuola-lavoro e, obiettivo fondamentale per Onit e per tutto il mondo delle aziende, per far comprendere ai giovani l’importanza della tecnologia, le grandi opportunità lavorative, le necessità di competenze multidisciplinari e soprattutto per permettergli di fare scelte consapevoli, che segneranno il loro futuro lavorativo.”

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