Sindrome di Down
Progetto Genoma 21, la sfida del professor Strippoli
Ieri, domenica 26 marzo, al Santuario della Madonna del Lago, un pranzo di autofinanziamento
Ieri, domenica 26 marzo, presso il Santuario della Madonna del Lago, a Bertinoro, per iniziativa di Roberta, l’intraprendente mamma di Elisa, 10 anni, bimba con Sindrome di Down, è stata celebrata una Messa seguita da un pranzo a favore del progetto Genoma 21, condotto dal professor Pierluigi Strippoli, direttore del laboratorio di genomica del Dipartimento di Medicina specialistica, diagnostica e sperimentale (Dimes) presso l’università di Bologna.
Dopo il pranzo, con la polenta degli Alpini di San Vittore, il professore ha illustrato ai presenti la propria attività. Con la competenza, l’umiltà e la simpatia che lo contraddistinguono, il professor Strippoli ha presentato la figura del venerabile Jerome Lejeune, colui che per primo intravide la possibilità di una cura per la Sindrome di Down e del quale Strippoli sta continuando l’opera, per espressa volontà della famiglia Lejeune.
"Fa male apprendere - commenta Antonietta Campana del team "Il popolo di Elisa" - che, come allora il visionario e pregevole scienziato fu osteggiato nella sua opera. La decisione di dedicarsi alla ricerca sulla trisomia 21 gli costò addirittura il premio Nobel. Il lavoro del professor Strippoli può contare solo su donazioni e finanziamenti privati per poter proseguire. Di una giornata come quella di ieri, però, non resta l’amarezza quanto lo spettacolo di un popolo di simpatici e chiassosi bambini e delle loro belle famiglie, che con sacrificio e fatica, ma non senza letizia, scommettono sulla vita".
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