Pusher albanese ritrovato in città con indosso dosi di cocaina

Un arresto in flagranza di reato, tre denunce, 330 identificazioni di persone 342 controlli di veicoli.

È il bilancio del lavoro di controllo e prevenzione del Commissariato di pubblica sicurezza di Cesena nella scorsa settimana.

Sul fronte del contrasto alla detenzione e spaccio delle sostanze stupefacenti, i poliziotti hanno tratto in arresto un ventiquattrenne albanese, trovato in possesso di quattro grammi di cocaina suddivisa in dosi.

Da alcuni giorni gli investigatori della squadra giudiziaria erano venuti a conoscenza della presenza in città di un giovane albanese, volto sconosciuto ai poliziotti, dedito allo spaccio di cocaina sul territorio cittadino.

Da qui un servizio di controllo dei movimenti e spostamenti del giovane che risultava alloggiare in una struttura ricettiva in centro, colto durante uno scambio in strada con un noto assuntore di cocaina. Al controllo, il tossicodipendente ha confermato l’acquisto di una dose di cocaina dal cittadino albanese, e consegnato lo stupefacente ai poliziotti. Intercettato dai poliziotti a bordo di un monopattino elettrico, il pusher ha tentato la fuga ma bloccato dagli agenti, è risultato in possesso di sei dosi di cocaina, pari a quattro grammi di peso, nonché a 1.500 in banconote.

Il giovane è stato arrestato, arresto convalidato dal Giudice del Tribunale di Forlì con la condanna a un anno e due mesi di reclusione, pena sospesa.

Sempre nel corso delle attività di prevenzione i poliziotti hanno denunciato in stato di libertà due cittadini bulgari a seguito della perquisizione di uno stabile industriale a Torre del Moro, noto per essere usato a dimora di fortuna. I due, con pendenti a carico per reati contro il patrimonio e violazioni in materia di stupefacenti, sono stati denunciati in stato di libertà per invasione di terreni ed edifici.

Singolare invece la denuncia in stato di libertà di un venticinquenne cittadino africano, originario del Sierra Leone. Il giovane era stato invitato presso gli uffici di Polizia del Commissariato per la restituzione del proprio marsupio, rinvenuto da una pattuglia durante il controllo del territorio. Alla riconsegna, nel verificare i documenti presenti all’interno del borsello, una patente e un permesso internazionale di guida intestati all’interessato, gli agenti hanno rilevato alterazioni sugli stessi oltre che la presenza di altri due identici titoli di guida intestati ad altro connazionale, risultati anch’essi falsi.

Il cittadino sierraleonese è stato denunciato per falsità materiale, e i documenti sequestrati.