Resistenza e violenza contro pubblico ufficiale: un arresto a Cesena

Cittadino algerino crea il caos in Piazza della Libertà a Cesena e ferisce un poliziotto: arrestato e denunciato per resistenza e violenza contro pubblico ufficiale. Lo comunica il commissariato di Cesena.

La sera del 17 agosto veniva segnalato alla sala operativa del Commissariato di Ps di Cesena un cittadino straniero che, in evidente stato di alterazione, disturbava e creava il caos per le vie del centro.

Giunti in piazza della Libertà, gli operatori delle Volanti si rendevano conto che il soggetto segnalato era in realtà un cittadino di origine algerine, noto per i diversi precedenti, con il quale in passato avevano già avuto a che fare.

L’uomo, di circa quarant’anni e regolarmente presente sul territorio nazionale, in quel momento stava violentemente discutendo con alcuni passanti dopo aver tentato in più occasioni di rapinarli, secondo quanto emerso dalle dichiarazioni dei testimoni.

Pare che avesse ripetutamente cercato di sottrarre alcune biciclette posteggiate in zona e in particolare che avesse aggredito con calci e pugni al volto un giovane ragazzo che era intervenuto per impedire il furto.

I poliziotti subito si frapponevano e invitavano lo straniero a favorire i documenti per l’identificazione. L’intervento, tuttavia, suscitava l’immediata e violenta reazione dell’algerino che si rifiutava di consegnare la carta di identità, divincolandosi in modo sconclusionato e violento, cercando di colpire gli operanti. Questi erano allora costretti a intervenire, bloccando l’uomo per gli avambracci al fine di evitare che potesse darsi alla fuga o reagire per sottrarsi al controllo. Condotto verso la macchina di servizio per le operazioni di identificazione, il fermato prendeva a sbracciare violentemente tanto da costringere i due operatori ad immobilizzarlo e ammanettarlo. Ma è proprio quando stava per salire in auto che il fermato, con un gesto fulmineo e improvviso, si voltava e con un calcio colpiva al volto un operatore. I due poliziotti riuscivano comunque a contenere l’aggressore, bloccandolo agli arti inferiori e, una volta fatto salire sulla vettura di servizio, a portarlo in Commissariato.

L’arrestato al termine dell’attività veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, nell’attesa che anche gli altri aggrediti presentino formale querela per le ulteriori aggressioni che lo hanno visto coinvolto. Il giorno successivo si teneva l’udienza direttissima in cui il Giudice convalidava l’arresto.