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Tappeto rosso alle cantine che vogliono approdare sulle tavole di Romagna

L’evento “Cesena in Bolla” torna nei pomeriggi di lunedì 12 e martedì 13 febbraio, nel quartiere fieristico di Pievesestina

Foto di gruppo al termine della conferenza stampa. Al centro, Ivan Tesei

Una porta d’accesso spalancata sul mondo della ristorazione e dell’ospitalità romagnola, per far arrivare vini e prodotti di qualità sulle tavole della riviera e dell’entroterra. L’evento “Cesena in Bolla” torna nei pomeriggi di lunedì 12 e martedì 13 febbraio, nel quartiere fieristico di Pievesestina, confermando la scelta degli ultimi anni: meno spazio per i semplici appassionati di vino (disponibili solo 100 biglietti al giorno, a 35 euro l’uno), tappeto rosso e ingresso gratuito per gli operatori professionali.

L’idea di andare dal produttore al ristoratore, saltando la distribuzione intermedia, si è rivelata vincente. L’80 per cento cantine dello scorso anno ha riconfermato la presenza a questa nona edizione. A queste si sono aggiunte 80 nuove cantine: «Abbiamo chiesto spazi più ampi alla fiera - ha spiegato questa mattina in conferenza stampa Ivan Tesei, deus ex machina dell’evento con la sua Taste production -. Ci sono piccoli e medi produttori di qualità eccellente, da Piemonte, Liguria, Toscana, che bussano per entrare nella costa romagnola. C'è voglia di entrare in Romagna, di posizionarsi da noi».

E l’inizio di febbraio, quando gli operatori programmano la stagione estiva e rinnovano la lista dei vini, sembra essere il momento ideale per incontri di affari.

Nei due giorni di fiera si potranno provare quasi mille referenze, da 156 cantine diverse, senza intermediazioni. In ogni stand, infatti, non saranno presenti sommelier, ma direttamente i produttori: «Potranno raccontare il dietro le quinte delle loro produzioni, le loro difficoltà, il loro percorso».

Sotto i riflettori a Cesena Fiera saranno i migliori spumanti metodo classico che si concentrano nei quattro territori più vocati del Belpaese: Franciacorta, Trento Doc, Oltrepò Pavese, Altalanga. A questi fanno eco una folta schiera di bollicine d’Oltralpe, con Champagne e Cremant dalla Francia e Cava dalla Spagna. Senza dimenticare i migliori Prosecco accompagnati da una selezione di altre bollicine metodo Martinotti da tutta Italia.

In abbinamento al vino, come da tradizione, ci saranno assaggi food con le Officine gastronomiche Spadoni, il cioccolato d’autore di Gardini, il salumificio Antica Foma di Modena e, dal cuore della Toscana, Siena Tartufi, con una ricca selezione di salumi formaggi e pregiati tartufi.

Un settore, quello del cibo, che Tesei intende sviluppare in maniera decisa il prossimo anno: «Per il 2025 allargheremo l’area food. Non con cibo da grande distribuzione ma di qualità, nel solco di quanto fatto sino ad ora, portando alla ribalta i produttori di nicchia».

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