Tirava bottiglie ai passanti, arrestato

A Cesena la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di un cittadino di origine gambiane che, in stato di forte agitazione, lanciava dal balcone di un immobile abbandonato bottiglie di vetro nei confronti dei passanti. La polizia fa sapere che l’intervento ha richiesto l’utilizzo del taser per poter immobilizzare l’uomo e renderlo inoffensivo a causa della sua aggressività.

Il fatto è avvenuto nella sera di martedì 20 giugno, quando alla Sala operativa del Commissariato di Cesena, è giunta la segnalazione che in via Sobborgo Comandini, presso uno stabile abbandonato e dismesso, vi era un uomo che, in forte stato di alterazione psico-fisica, urlava in modo minaccioso e lanciava bottiglie di vetro contro i passanti, costituendo un pericolo per l’incolumità generale.

Le due volanti del turno serale sono state subito inviate sul posto, dove hanno preso cognizione della gravità della situazione. L’immobile si presentava pericolante a causa del suo stato di abbandono e con l’ingresso bloccato da una grossa catena che di fatto ne impediva l’accesso. È stato necessario l'intervento dei Vigili del fuoco per potervi accedere in sicurezza.

Una volta reso possibile l’accesso, gli operatori di polizia, considerata la pericolosità della situazione, hanno deciso di indossare i giubbotti anti proiettile e i caschi di protezione e si sono portati all’interno della struttura dove hanno sorpreso il soggetto esagitato pronto ad accoglierli con un grosso mattone. Subito dopo il cittadino straniero si è armato di un coccio di vetro per aggredire i poliziotti, i quali si sono visti costretti a utilizzare l’arma ad impulsi elettrici (taser) per poterlo immobilizzare. Immediatamente il soggetto è stato bloccato e portato all’esterno dello stabile dove sono arrivati i sanitari del 118 debitamente allertati per verificare le sue condizioni fisiche.

Dall’attività investigativa è emerso che si trattava di un cittadino del Gambia, irregolare sul territorio nazionale, che annoverava diversi precedenti di polizia.

L'uomo, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per violenza e minaccia, è stato portato presso le camere di sicurezza del Commissariato su disposizione del pm di turno, che ha fissato per il giorno successivo l’udienza per direttissima. Al termine dell’udienza, il giudice ha convalidato l’arresto e, ritenuta la pericolosità del soggetto, ha disposto l’applicazione della misura cautelare in carcere.