Un messaggio agli uomini di buona volontà

Venerdì 19 gennaio si è svolto l'incontro ecumenico ospitato dalla comunità ortodossa romena nella chiesa di Santa Maria della Misericordia. Al termine dell'incontro è stato letto il Messaggio agli uomini di buona volontà, condiviso da tutte le varie comunità cristiane che hanno partecipato alla preghiera.

A sottoscriverlo i vari ministri presenti: il vescovo della chiesa cattolica Douglas Regattieri, il sacerdote greco cattolico ucraino Vasyl Romaniuk, il sacerdote greco cattolico romeno David Mihai, il sacerdote ortodosso romeno Silviu Sas e il signor Giovanni Benini, Anziano della Comunità avventista del 7° giorno in sostituzione del pastore Roberto Iannò, impossibilitato a partecipare per un impegno internazionale.

Il testo è un appello rivolto ad ogni persona di buona volontà per promuovere insieme gesti e iniziative di accoglienza e comunione che possono far crescere l'unione tra le persone e la pace nel mondo. Di seguito il testo dell'appello:  

“Ama il prossimo tuo come te stesso” (Matteo 19,19). Sulla base di questo titolo, i responsabili delle comunità Cristiane del comprensorio cesenate, chiedono aiuto a tutte le persone di buona volontà all’inizio di questo anno. Il cammino che abbiamo intrapreso con la preghiera e le opere di carità, tende a cercare un’unità d’intenti partendo dal Vangelo, per contrastare le forze del male che alimentano ingiustizie, divisioni, guerre e feriscono mortalmente l’intera umanità. 

Il tema che quest’anno ci accomuna nella Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (dal 18 al 25 gennaio) riprende le parole di Gesù “Amerai il Signore tuo Dio e il prossimo tuo come te stesso” (Luca 10,27), un invito che ci interpella come credenti e come membri della famiglia umana: ci interpella tutti personalmente!

Un lamento sale dalla terra, insanguinata e sofferente. Non possiamo restare in silenzio, la pace grida alle nostre porte, grida ai nostri cuori duri e solitari! Chiediamo a tutti: pace per il mondo, partendo dalla pace dei nostri cuori. Non stanchiamoci di pregare, di gridare, di impegnarci e di invitare tutte le “persone di buona volontà” perché fioriscano nel mondo pace, amore, giustizia, libertà, rispetto della vita e della dignità di ogni uomo. Diventeremo così artigiani della pace e contribuiremo a creare la civiltà dell'amore.

Rispetto e non amor proprio! Servizio e non sopraffazione! Armonia e non contrapposizione! Collaborazione e non egoismo!

Dipende da ciascuno di noi rendere concreto il desiderio di pace presente nel cuore di ogni uomo e annunciato dagli angeli nella notte santa della nascita di Gesù: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore” (Luca 2,14).