Arte e scienza
Le astrofotografie di Lia Briganti
Da domani 18 scatti in mostra nello Spazio Arte in viale Roma 42

A Cesenatico, presso Roma42 Spazio Arte, in viale Roma 42, domani, domenica 7 agosto, alle 18,30 si inaugura la mostra di astrofotografia di Lia Briganti dal titolo: “Astra Rubra. Sol, Alfa Centauri A e B, Proxima Centauri.”
La mostra continuerà fino al 7 ottobre con i seguenti orari: martedì, venerdì, sabato: 16-19; mercoledì:10-12; lunedì, giovedì, domenica chiuso. L’ingresso è libero. La mostra presenta immagini della fotosfera del Sole e delle stelle più vicine, Alfa Centauri A e B e Proxima Centauri.
Lia Briganti, selezionata tra i 14 migliori fotografi italiani per l’inserto di fotografia del catalogo dell’Arte moderna Giorgio Mondadori 2018, ha al suo attivo 41 mostre tra personali e collettive di cui 29 personali e 12 collettive. “Astra Rubra” è la sua quarta mostra di astrofotografia. La mostra è dedicata al padre Edoardo, alla madre Clelia e al fratello Lucio, che nel corso degli anni l’hanno seguita nel suo percorso fotografico e nella passione per le stelle.
Il titolo della mostra "Astra Rubra" che in Latino significa stelle rosse, si ispira al Sole, osservato nella fotosfera e alle stelle rosse “cugine” Alfa Centauri A e B e Proxima Centauri, come indica anche il sottotitolo. L’osservazione del Sole nella fotosfera rende visibile la sua intensa attività: macchie solari, facole, spicole, brillamenti e tempeste solari. L’ osservazione sistematica e anche un po’ di fortuna, hanno consentito a Lia Briganti di osservare anche le stelle più vicine al nostro sistema solare, Alfa Centauri A e B e Proxima Centauri in particolari condizioni atmosferiche che le hanno rese visibili. Dei fotogrammi del Sole e delle stelle rosse realizzati nell’ arco dei quattordici anni, ne sono stati scelti 18 tra i più interessanti e incantevoli, che maggiormente esprimono la bellezza e la potenza del fuoco celeste che permette la vita sul nostro pianeta.
"Anche se lontane anni luce, il cogliere la vita delle stelle, ci fa sentire meno soli nell’ universo - dice l'autrice -. Osservare e fotografare le stelle, è un’attività consona ad un’indole umile e paziente da contabile, programmatore di banche dati o anche da pianista, con un pizzico di spirito d’esplorazione e d’avventura dell’astronomo e dell’astronauta, la cui meraviglia può comunque donare attimi di intensa felicità".
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