Legambiente, in Romagna “fortemente inquinata” solo la foce del Marano a Riccione, nella norma quella del Rubicone

Presentati questa mattina al Museo della Marineria di Cesenatico i risultati delle analisi sulla qualità delle acque in Emilia-Romagna condotti da Legambiente nell'ambito del progetto "Goletta Verde". Il monitoraggio è stato eseguito dal 6 all'8 luglio scorsi.

"Quet'anno la Goletta più importante sei tu" è il motto dell'edizione dell'anno del Covid, in cui non è stato possibile il coast to coast a bordo dell'imbarcazione, ma "è stata centrale la partecipazione attiva da parte dei volontari dei circoli territoriali", come ha sottolineato Lorenzo Mancini, direttore di Legambiente Emilia-Romagna.

“La fotografia positiva scattata da Goletta Verde in Emilia-Romagna quest'anno è figlia di una stagione balneare partita in ritardo", ha evidenziato il responsabile scientifico nazionale di Legambiente Andrea Minutolo, collegato da remoto.

In sostanza, degli 11 punti monitorati sulla costa emiliano-romagnola, solo uno risulta "fortemente inquinato". Si tratta della foce del torrente Marano a Riccione, oltre i limiti di legge anche negli anni passati e per il quale Legambiente continua a chiedere "approfondimenti e interventi" mirati. Nel Cesenate è stata monitorata la sola foce del fiume Rubicone con valori "entro i limiti di legge".

Tabella monitoraggi

Permangono criticità riguardo alla cartellonistica informativa sulla qualità delle acque che, nonostante sia obbligatoria da anni non viene ancora affissa. Delle 5 spiagge campionate dai volontari di Legambiente, in nessun lido è stato avvistato il cartello. Nelle sei foci monitorate (Comacchio, Ravenna, Cervia, San Mauro Mare, Rimini, Riccione) solo in tre era presente il cartello che indica il divieto di balneazione.

Il monitoraggio di Legambiente non si sostituisce ai controlli ufficiali, per questo Giuseppe Bortone, direttore generale Arpae ha sottolineato che "non c'è incoerenza fra i dati istituzionali e quelli delle Goletta Verde".

A fine mattinata, Valentina Montalti, assessore all'Ambiente del Comune di Cesenatico e Francesco Occhipinti, presidente Legambiente Forlì-Cesena, hanno premiato quattro realtà turistiche virtuose della costa romagnola. Si tratta di:

- B&B ecosostenibile Sasso Erminia di Andrea Zanzini a Secchiano di Novalfeltria (Rimini),

- Camping Marecchia di Osvaldo Mancini a Ponte Messa (Rimini), che organizza uscite in bici con soste nelle case degli anziani delle comunità,

- Hotel Fabrizio di Vally Balducci a Rimini, che sostiene il progetto Maldiplastica,

- Bagno Sport 70 di Fulvio Sanulli, sulla spiaggia di Levante, primo stabilimento cesenaticense a rinunciare alla plastica usa e getta (nella foto sotto).

Riconoscimento a Fulvio Sanulli