Stagione estiva, gli albergatori: "Il Comune non ci ascolta"

“Il Comune di Cesenatico non vuole investire nella promozione turistica. La magnifica città di Cesenatico è ferma al palo: sono stati incassati oltre due milioni di euro dall’imposta di soggiorno ma ne vengono preventivati solo 365mila, per eventi e lavori. Prima ci chiedono di presentare un progetto globale e completo poi ci approvano soltanto la campagna promozionale sulle radio nazionali e la creazione di una “landing page” su un sito che a tutt’oggi deve essere ancora creato”.

Queste le parole che il Consiglio direttivo dell’Adac-Federalberghi di Cesenatico, presieduto da Giancarlo Barocci, ha espresso durante l’incontro tenutosi nella giornata di ieri, lunedì 13 maggio, manifestando uno stato di delusione dovuto alle decisioni prese dal Comune in merito alle iniziative di promozione turistica per la stagione estiva 2019.

“Siamo l’unica località - lamentano gli albergatori - dove l’Amministrazione vuole fare turismo senza interpellare la categoria più coinvolta e importante. Non veniamo interpellati né tantomeno ascoltati e il più delle volte siamo tenuti allo scuro delle decisioni che ci riguardano: cerchiamo più collaborazione”. "Inoltre - proseguono - non si possono pianificare gli eventi pochi giorni prima dell’inizio della stagione turistica, quando nelle altre località turistiche è dal mese di novembre che si conoscono le date e la promozione da realizzare. Il turismo è un settore vitale dell’economia pertanto chiediamo che vengano prese le decisioni dovute con attenzione e scrupolo ma evidentemente il Comune non la pensa così”.

Il Consiglio direttivo conclude rimarcando la propria "delusione per questa Amministrazione" e l’appoggio all’idea di Barocci di "scendere in campo" alle "prossime elezioni" se "non si cambia rotta". "Non sappiamo ora se sarà il nostro presidente o qualcun altro".