Dall'Italia

“Questa grandezza d’animo – ha sottolineato monsignor Pompili le cui parole sono riportate dal sito diocesano andareoltre.org – è il segno di una speranza che non muore”, e aiuta a capire le parole di Gesù quando annuncia la beatitudine di chi piange e di chi ha fame e sete, mentre mette in guardia i ricchi e i sazi.

Il numero più alto di nuovi positivi anche nelle province di Piacenza (15), Ravenna (12) e Ferrara (11). Effettuati 6.430 tamponi e 2.059 test sierologici. Le persone guarite salgono a 24.425 (+17). Casi attivi a quota 2.034 (+109), il 95 per cento con sintomi lievi in isolamento a casa. Restano 8 i ricoveri in terapia intensiva

“Un modo per banalizzare e mimetizzare ulteriormente l’aborto confinandolo nel privato e scaricandone tutto il peso sulle spalle della donna”. Obiettivo, risparmiare sulla spesa sanitaria ma anche “sollevare molti ginecologi non obiettori da un intervento chirurgico che iniziano ad avvertire come fatica psicologica, emotiva e morale”. Emanuela Lulli, ginecologa e medico di medicina generale, commenta in questi termini le nuove linee di indirizzo per l’interruzione volontaria di gravidanza con la pillola abortiva Ru486

Dati positivi vengono indicati sul piano della riduzione dello spreco alimentare, “incoraggiati anche dall’emergenza coronavirus che, costringendo gli italiani nelle case, ha fatto anche emergere una maggiore consapevolezza sul valore del cibo con più tempo in cucina, il ritorno del fai da te e la riscoperta del piatti con gli avanzi”

“Bisogna evitare che si ammetta la brevettabilità” del futuro vaccino. “Il sistema dei brevetti si applica nei confronti dei beni privati e di alcuni beni pubblici ma non dei beni comuni. Quello che allora il Papa ha voluto dire ieri è che il vaccino per malattie infettive contagiose, deve essere riconosciuto in sede internazionale come bene comune”

"Tutti noi immaginavamo che la ricostruzione fosse compiuta, non avevamo più notizie di queste frazioni confinanti tra Umbria, Marche e Lazio. Appena giunti ad Arquata del Tronto ci siamo resi conto della realtà. Il tempo sembra essersi fermato a quella notte di quattro anni fa", dice Fiorentini