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Cannabis Light, Ramonda (Papa Giovanni XXIII): "Lo Stato non faccia soldi sulla pelle dei giovani"

La Comunità fondata da don Benzi critica un sub-emendamento alla Legge Finanziaria: "Parlare in modo inadeguato di uso ricreativo abbassa la percezione della pericolosità"

Ramonda (foto Siciliani-Gennari/SIR)

"Liberalizzare la commercializzazione della cannabis light, approvando un sub-emendamento alla Legge Finanziaria, in commissione bilancio, di notte, è un atteggiamento ingannevole. La cannabis crea dipendenza, è dannosa ed il parlare in modo inadeguato di uso ricreativo abbassa la percezione della sua pericolosità".

È quanto dichiara Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito all'approvazione dell'emendamento che consente la commercializzazione dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis entro lo 0,5 per cento di di principio attivo.

"Lo Stato non faccia soldi sulla pelle dei giovani", conclude Ramonda.

Cannabis Light, Ramonda (Papa Giovanni XXIII): "Lo Stato non faccia soldi sulla pelle dei giovani"
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