Sanità
Centri assistenza urgenza, la Regione è soddisfatta
Finora i Cau sono 28. Fra gli ultimi aperti c'è quello di San Piero in Bagno
La Regione Emilia-Romagna, attraverso una nota inviata alla stampa, fa il punto sui Cau (Centri di assistenza e urgenza). In quasi tre mesi di attività, dall’1 novembre al 21 gennaio scorsi, sono 32.674 gli accessi ai Cau e superano i 44mila considerando anche quelli di Ferrara, i primi a partire in via sperimentale come ambulatori a bassa complessità.
I Centri di assistenza e urgenza dell’Emilia-Romagna sono ad oggi 28. Rimane stabile all'84 per cento la percentuale delle persone che trovano assistenza e cura direttamente all’interno della struttura, e continua a scendere il tempo medio di attesa, che nell’ultima settimana si attesta sui 45 minuti.
I motivi di accesso più frequenti (54 per cento) sono legati a problemi ortopedici, gastrointestinali e disturbi minori, segno che nella grande maggioranza dei casi le persone si rivolgono ai Cau proprio per quelle urgenze a bassa complessità per cui la Regione li ha pensati. Continua ad essere l’orario diurno quello a maggior affluenza: l’82 per cento degli accessi avviene tra le 8 e le 20. Nel 69 per cento dei casi da parte di persone tra i 18 e i 64 anni.
Un altro dato interessante arriva dall’età media dei medici che lavorano nei Cau: il 60 per cento ha meno di 35 anni. Complessivamente (nei 24 Centri monitorati al 21 gennaio) il personale medico ammonta a 288 unità: 123 donne e 165 uomini.
“La prossima settimana saliranno a 30 i Cau aperti su tutto il territorio - commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. E a quasi tre mesi dall’avvio, il monitoraggio della Regione continua a restituirci dati positivi sotto tutti gli aspetti: le strutture sono ben organizzate, funzionano e vengono utilizzate in modo appropriato. Diciamo grazie a tutto il personale ma anche ai cittadini, che mostrano di comprendere quando è meglio rivolgersi ai Centri di assistenza e urgenza piuttosto che al Pronto soccorso”.
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In provincia di Forlì-Cesena i Cau aperti sono quattro: Mercato Saraceno e Cesenatico dal 15 gennaio, e San Piero in Bagno e Santa Sofia dal 22 gennaio.
Il Cau aperto da poco a San Piero in Bagno, presso l’ospedale Angioloni (via Guglielmo Marconi 3), in adiacenza al Punto di Primo intervento, è attivo sette giorni su sette, in via temporanea dalle 9 alle 16. Vi opera un medico di assistenza primaria qualificato in collaborazione con l’infermiere esperto.
I Cau possono erogare le seguenti prestazioni:
- Visita medica
- Certificazioni
- Trattamento farmacologico al bisogno
- Prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali
- Procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni)
I principali sintomi per cui presentarsi al Cau sono i seguenti:
Mal di testa/cefalea/emicrania (con dolore lieve-moderato) | Ustioni minori/Solari |
Disturbi della vista | Contrattura muscolare |
Dolore all’occhio | Dolore alle articolazioni |
Irritazione da lenti a contatto | Diarrea (senza sangue) |
Occhio rosso con secrezioni/Congiuntivite | Disturbi anali |
Trauma occhio senza disturbi della vista | Dolore addominale (con dolore lieve-moderato) |
Corpo estraneo orecchio | Dolore fianco (tipo coliche renali) |
Dolore orecchio | Nausea e/o vomito ripetuto |
Riduzione dell’udito/Tappo di cerume | Mal di schiena/Lombalgia |
Sangue al naso | Bruciore/Difficoltà a urinare |
Mal di denti | Ostruzione o sostituzione di catetere vescicale |
Problemi post-estrazione dentaria | Agitazione in stato ansioso già conosciuto |
Torcicollo | Febbre |
Tosse/Raffreddore/Mal di gola | Medicazioni e rimozioni punti |
Traumi lievi (Piede, Caviglia, Ginocchia, Gomito, Polso, Mano) | Piccole ferite |
Prurito, arrossamento/tumefazione della cute | Variazione glicemia |
Punture di insetto, morso di animale | Variazione pressione arteriosa |
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