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Cinque per Mille 2018, ottimi risultati per Ior e Irst

La causa della lotta contro il cancro in Romagna ha confermato l’ottimo stato di salute

Miserocchi e Martelli

In questi giorni l’Agenzia delle entrate ha reso noti i risultati per il 2018 degli enti destinatari del Cinque per Mille, quota dell’imposta Irpef che lo Stato italiano ripartisce tra le organizzazioni che svolgono attività socialmente rilevanti.

La causa della lotta contro il cancro in Romagna ha confermato l’ottimo stato di salute: Ior e Irst hanno aumentato sia il numero di sottoscrizioni sia l’importo totale dello speciale contributo. In particolare, sono state 40.947 le persone che, nel 2018, hanno scelto l’Istituto oncologico romagnolo quale ente destinatario del proprio Cinque per Mille, 1.499 in più dell’anno precedente, secondo una crescita di circa il 4 per cento. La causa della ricerca sanitaria e scientifica non è da meno: 18.983 persone hanno scelto l’Irst Irccs di Meldola quale beneficiario del Cinque per Mille. Il dato sottolinea un incremento di oltre 2.000 sottoscrizioni. La crescita in questo caso è ancora più decisa, ben il 12 per cento in più rispetto all’anno fiscale precedente.

L’importo totale dei contributi che arriveranno all’Istituto di Meldola si attesta sugli 812 mila euro, quasi 80mila euro in più rispetto al 2017 (+11 per cento). L’Istituto oncologico romagnolo, per il secondo anno consecutivo, arriva a superare il milione di euro, più precisamente 1.046.252 euro, 25.000 euro in più rispetto al 2017, secondo un incremento pari a circa +2,5 per cento. Grazie a questo risultato lo Ior si conferma di gran lunga la principale realtà non profit del territorio. A livello nazionale, l’organizzazione fondata dal professor Dino Amadori è stabile al 39° posto per contributi ricevuti, e al 34° per sottoscrizioni.

"Sono dati che fotografano una situazione davvero eccezionale - afferma il direttore generale Ior Fabrizio Miserocchi -. Grazie a tutti quelli che si sono ricordati di noi in sede di dichiarazione dei redditi e a quanti continueranno a farlo, specificando nel riquadro “sostegno del volontariato” il nostro codice fiscale 00893140400, affinché la visione del professor Amadori, che questo possa essere il secolo in cui metteremo sotto scacco il numero pubblico numero uno della nostra salute, possa avverarsi".

Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore scientifico Irst, professor Giovanni Martinelli: "Anche se è giusto e doveroso dare massimo aiuto e sostegno economico a tutte le iniziative meritevoli per affrontare il Covid-19, non dimentichiamo che la lotta contro il cancro non conosce un attimo di tregua, ci richiede e vi richiede impegno costante e assoluta dedizione. Invito tutti a continuare a sostenere questa battaglia attraverso la devoluzione, anche nel 2020, del 5 per mille alla ricerca sanitaria Irst indicando nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale 03154520401".   

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Cinque per Mille 2018, ottimi risultati per Ior e Irst
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