Coronavirus, l'aggiornamento: 8.535 i casi positivi in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna sono 8.535 i casi di positività al Coronavirus. Cospicuo l'aumento: 980 i casi in più rispetto a ieri. I test refertati sono in totale 31.200. I dati, accertati alle 12 di oggi, sono stati comunicati poco fa dal commissario ad acta Sergio Venturi.

Complessivamente, sono 3.669 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (443 in più rispetto a ieri). Aumentano di poche unità quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 276, 7 in più rispetto a ieri. Crescono anche i decessi, passati da 816 a 892, 76 quelli nuovi, di cui 46 uomini e 30 donne.

Al tempo stesso, salgono le guarigioni, che raggiungono quota 423 (74 in più rispetto a ieri).

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 26 residenti nella provincia di Piacenza, 13 in quella di Parma, 21 in quella di Reggio Emilia, 9 in quella di Modena, 4 in quella di Bologna (nessuno del territorio imolese), 2 in quella di Ferrara e 1 in quella di Ravenna.

Questi i casi di positività sul territorio: Piacenza 1.885 (120 in più rispetto a ieri), Parma 1.364 (155 in più), Reggio Emilia 1.369 (202 in più),  Modena 1.155 (145 in più), Bologna 833 (di cui 652 Bologna,156 in più rispetto a ieri, e 181 Imola, 3 in più),  Ferrara 172  (22 in più rispetto a ieri), Ravenna 342 (33 in più), Forlì-Cesena 380 (di cui 176 a Forlì, 21 in più rispetto a ieri, e 204 a Cesena, 30 in più), Rimini 1.035 (93 in più). 

I posti letto aggiuntivi già allestiti sono 3.761, 307 in più di ieri.

Da Piacenza a Rimini, continua senza sosta il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto disposto dalla Regione. Da ieri a oggi, sono 307 i posti letto aggiuntivi allestiti per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 3.454 a 3.761, tra ordinari (3.287, +300) e di terapia intensiva (474, +7). A Cesena sono 73, di cui 17 per terapia intensiva. Completato a Piacenza l’ospedale da campo da 40 posti letto.

Per quanto riguarda il volontariato, in totale sono stati 311 i volontari di protezione civile impegnati ieri, domenica 22 marzo. Dall’inizio dell’emergenza, si è raggiunta quota 3.375.

Nella serata di ieri, ha detto Venturi, l’Agenzia regionale di protezione civile ha ricevuto dal Dipartimento nazionale 280.000 mascherine Montrasio. Oggi, dal Dipartimento sono arrivati 2.600 camici, 22.000 guanti sterili, 2.000 copricapo, 3.000 copriscarpe, 1.000 mascherine N95 (ffp2). Inoltre, da donazione con volo militare della Turchia, sempre tramite il Dipartimento, sono pervenute 396.000 mascherine chirurgiche.

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Nonostante la crescita cospicua del numero dei casi, il commissario Venturi ha parlato di "dati in miglioramento", sottolineato che “quasi la metà dei nuovi casi è curata a domicilio” e che la crescita del numero dei casi in terapia intensiva è contenuta.

Da Venturi un accorato appello, nella fase di distribuzione dei dispositivi di protezione per il personale, a prestare una "particolare attenzione alle case protette, dove si trovano le persone più fragile in assoluto”, visto che la mortalità media in Regione è attorno agli 80 anni d'età.

Ai "pensionati che stanno bene" Venturi si è raccomandato di "evitare di fare le code davanti a luoghi potenzialmente pericolosi, quali gli uffici postali", dal momento che "nessun infettato ce l’ha scritto in fronte". Da qui l'invito esplicito a farsi "accreditare la pensione in un conto corrente gratuito".

Il commissario ad acta ha ribadito la necessità per tutti di restare a casa il più possibile. Da questo punto di vista, ha segnalato la riscossa di molti "negozi di vicinato", più attivi della grande distribuzione nel servizio di consegna a domicilio. 

Sugli operatori sanitari, Venturi ha infine segnalato che è in partenza una cospicua attività di tamponi, con modalità di test rapidi ma affidabili.