Dall'Italia
stampa

emergenza sanitaria ed economica

L’Emilia-Romagna chiama a sé i turisti. Per quando? Ancora non si sa

Investiti 2 milioni di euro per campagne promozionali con protagonisti gli attori Stefano Accorsi e Paolo Cevoli e gli sportivi Alberto Tomba, Stefano Baldini e Davide Cassani

Corsini e Cassani oggi in conferenza stampa

Mentre fervono i contatti con il Governo (da un lato) e con gli operatori del settore (dall’altro) per riaprire in sicurezza il comparto del turismo, la Regione Emilia-Romagna vara con l’Apt un piano di comunicazione per attrarre visitatori e promuovere le eccellenze regionali.

Ma a quali turisti si rivolge? Ai cittadini emiliani e a quelli romagnoli? O anche quelli delle altre regioni? E, soprattutto, a partire da quando si potrà viaggiare per diletto, alla volta di città d’arte o spiagge? “Ancora non abbiamo una data – ha ammesso l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini – ma stiamo dialogando con il Governo per dare un orizzonte agli operatori turistici. Per quanto riguarda i protocolli di sicurezza questi sono ormai pronti”.

Ci sono punti chiave però, come la tutela legale degli operatori turistici, non ancora chiariti: “Aspettiamo risposte dal Governo, per evitare la responsabilità degli operatori che rispettano le norme nel caso in cui un turista si positivizzi nel corso della vacanza. In quel caso non ci dovranno essere chiusure delle strutture o quarantene”.

Le sollecitazioni dell’Emilia-Romagna al Governo, su quanto non previsto dall’ultimo decreto del Governo, sono continue: “Spetta a noi essere propositivi rispetto alle risposte non arrivate da Roma – ha aggiunto Corsini – come nel caso della ristorazione e del commercio. Se ci saranno le condizioni, a livello di margine sanitario, noi chiederemo una anticipazione rispetto a quanto non ancora previsto. Inclusa una data in cui ci si potrà spostare per vacanza”.

Tra poche ore il presidente Stefano Bonaccini firmerà un’ordinanza che consentirà a tutte le attività ricettive, inclusi parchi tematici e terme, di prepararsi alla stagione turistica. Vedremo se in una prima fase della stagione dovremo rivolgerci solo agli emiliani e romagnoli, aprendo in seguito alle altre regioni, o se si possa partire al più presto anche con gli altri territori, come confidiamo”.

La campagna promozionale da due milioni di euro, con tanti volti noti del territorio, è rivolta in primo luogo agli italiani desiderosi di staccare in sicurezza dopo il lungo lockdown. A questo proposito sono stati “arruolati” Paolo Cevoli per la Romagna, Stefano Accorsi per le città d’arte e gli sportivi Alberto Tomba, Davide Cassani e Stefano Baldini per l’intera regione. Una promozione di lungo respiro, ben tre anni, che coinvolgerà social e media tradizionali.

Cassani, che è anche presidente di Apt Servizi, ha rimarcato come il messaggio chiave sia che “In Emilia-Romagna c’è la possibilità di fare vacanze in sicurezza. Qui c’è tutto quello che serve. Ricordiamo poi che, dal 4 maggio, si potrà tornare a fare sport e questo ridarà a tanti quell’equilibrio perso in questo tempo di lockdown”.

Soddisfatto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, collegato in qualità di responsabile della destinazione turistica Visit Romagna: “Con questa conferenza stampa vogliamo dare un messaggio molto chiaro. In questa pandemia mondiale il turismo è il settore più colpito al mondo. Perché non esporta merci ma importa persone, si basa sugli spostamenti. Dunque è stato colpito al cuore. Certo, metteremo a posto anche la distanza tra gli ombrelloni… ma quello che serve ora è un pensiero generale per far ripensare il settore in tempi di Covid e, in questo, la Regione è al fianco degli operatori. Metteremo in campo la forza dei nostri prodotti: parchi tematici, spiagge, musei, servizi. Perché se c’è una cosa che ci viene riconosciuta in Romagna è l’affidabilità: se lo diciamo poi lo facciamo. Nel giro di qualche settimana offriremo tutti i nostri prodotti turistici in sicurezza, dal punto di vista sanitario. Saremo la prima destinazione sicura in Italia. Con più tempo a disposizione, più spazio a disposizione, nelle piazze e sui lungomari, riorganizzeremo i paradigmi del turismo a livello nazionale”.

In attesa dell’avvio delle tre campagne è attivo il portale “Emilia Romagna a casa tua , una sorta di dispensa online con visite virtuali avviata all’inizio del lockdown.

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
L’Emilia-Romagna chiama a sé i turisti. Per quando? Ancora non si sa
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento