Piantedosi: "Situazione grave. Il Governo farà la sua parte"

"La situazione in Emilia-Romagna è difficile. Ringrazio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, in volo dal Giappone, e i ministri del Governo per le telefonate di vicinanza". Così poco fa il presidente della regione Stefano Bonaccini in conferenza stampa per fare il punto sulla situazione maltempo. Accanto a lui il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti Galeazzo Bignami e la vicepresidente della Regione Irene Priolo.

Bonaccini ha lodato la "coralità" dei soccorsi: "Al lavoro per gestire l'emergenza ci sono più di 1.100 volontari, oltre 600 vigili del fuoco da tutta Italia con tre elicotteri a disposizione, forze dell’ordine e Croce Rossa. Le altre Regioni si stanno prodigando a inviare colonne di Protezione civile".

"Prima occorre mettere in sicurezza le persone, poi faremo la conta dei danni - ha sottolineato il presidente della Regione -. Ho già detto al Governo che serviranno molte risorse e una sospensione della fiscalità. Oltre alle alluvioni, il sistema di strade e infrastrutture è messo a dura prova. Al momento stiamo facendo tutto il possibile".

Irene Priolo ha fornito le cifre dell'emergenza: "Il numero dei Comuni coinvolti è salito a 36, 48 sono interessati a frane. Le frane sono già 250, di cui 120 importanti, 23 i fiumi oltre la "soglia 3" e 21 quelli esondati. Sono circa 10.000 le persone evacuate fra i territori di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena. Le vittime sono otto. È uno scenario di guerra".

Il ministro dell'Interno Piantedesi ha confermato la "gravità della situazione sorvolando in elicottero i territori interessati" e ha assicurato "la presenza e la vicinanza del Governo", garantendo che "farà la sua parte". 

"Adesso pensiamo ai soccorsi - ha ribadito il titolare del Viminale - poi varranno gli indennizzi. Ora inviamo mezzi e uomini per far fronte all'emergenza, in un secondo momento daremo supporto civile ai sindaci per la ripartenza".

Anche il viceministro Bignami ha constatato la drammaticità della situazione: "Anas ha già dispiegato 250 persone nella rete viaria. I treni sono ancora sospesi da Bologna alla Romagna. Non sono previste riaperture di strade nelle prossime ore. Abbiamo annullato il Gran premio di Imola, che sarà recuperato nel 2026". Da Bignami la rassicurazione che "le dighe funzionano correttamente" e che nelle prossime ore si svolgerà il coordinamento dei ministri per affrontare l'emergenza.

"L'Emilia-Romagna è ferita, ma si rialzerà", ha commentato in chiusura dell'incontro con i giornalisti il presidente Bonaccini.