Dalla Chiesa
stampa

ANGELUS

Papa Francesco: “Possano gli afghani vivere in dignità, pace e fraternità”

Commentando il Vangelo, Bergoglio ha sottolineato che “la guarigione del cuore comincia dall’ascolto”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Tutti abbiamo gli orecchi, ma tante volte non riusciamo ad ascoltare”. Lo ha detto il Papa, durante l’Angelus di ieri, in cui ha messo in guardia dalla “sordità interiore”, che “è peggiore di quella fisica, perché è la sordità del cuore”.

“Presi dalla fretta, da mille cose da dire e da fare, non troviamo il tempo per fermarci ad ascoltare chi ci parla”, il grido d’allarme di Francesco, secondo il quale “rischiamo di diventare impermeabili a tutto e di non dare spazio a chi ha bisogno di ascolto: penso ai figli, ai giovani, agli anziani, a molti che non hanno tanto bisogno di parole e di prediche, ma di ascolto”. “Chiediamoci: come va il mio ascolto? Mi lascio toccare dalla vita della gente, so dedicare tempo a chi mi sta vicino per ascoltare?”, l’invito del Papa. “Questo è per tutti noi, ma in modo speciale per i preti, per i sacerdoti. Il sacerdote deve ascoltare la gente, non andare di fretta, ascoltare… e vedere come può aiutare, ma dopo avere sentito. E tutti noi: prima ascoltare, poi rispondere. Pensiamo alla vita in famiglia: quante volte si parla senza prima ascoltare, ripetendo i propri ritornelli sempre uguali! Incapaci di ascolto, diciamo sempre le solite cose, o non lasciamo che l’altro finisca di parlare, di esprimersi, e noi lo interrompiamo”.

“La rinascita di un dialogo, spesso, passa non dalle parole, ma dal silenzio, dal non impuntarsi, dal ricominciare con pazienza ad ascoltare l’altro, ascoltare le sue fatiche, quello che porta dentro”, la tesi di Francesco. “La guarigione del cuore comincia dall’ascolto. Ci ricordiamo di metterci in ascolto del Signore? Siamo cristiani ma magari, tra le migliaia di parole che sentiamo ogni giorno, non troviamo qualche secondo per far risuonare in noi poche parole del Vangelo. Gesù è la Parola: se non ci fermiamo ad ascoltarlo, passa oltre. Se noi non ci fermiamo per ascoltare Gesù, passa oltre. Ecco la medicina: ogni giorno un po’ di silenzio e di ascolto, qualche parola inutile in meno e qualche Parola di Dio in più. Sempre con il Vangelo in tasca, che aiuta tanto”.

“Possano i giovani afghani ricevere l’istruzione, bene essenziale per lo sviluppo umano. E possano tutti gli afghani, sia in patria, sia in transito, sia nei Paesi di accoglienza, vivere con dignità, in pace e fraternità”. È l’appello del Papa, al termine dell’Angelus di ieri. “In questi momenti concitati che vedono gli afghani cercare rifugio, prego per i più vulnerabili tra loro”, ha detto Francesco. “Prego che molti Paesi accolgano e proteggano quanti cercano una nuova vita. Prego anche per gli sfollati interni, affinché abbiano l’assistenza e la protezione necessarie”. Il Papa ha pregato anche “per le popolazioni degli Stati Uniti d’America colpite nei giorni scorsi da un forte uragano. Il Signore accolga le anime dei defunti e sostenga quanti soffrono per questa calamità”.

“Domenica prossima mi recherò a Budapest per la conclusione del Congresso eucaristico internazionale”, ha ricordato infine il Santo Padre ai fedeli riuniti in piazza San Pietro. “Il mio pellegrinaggio proseguirà, dopo la Messa, per alcuni giorni in Slovacchia, e si concluderà il mercoledì successivo con la grande celebrazione popolare della Vergine Addolorata, Patrona di quel Paese. Saranno così giorni segnati dall’adorazione e dalla preghiera nel cuore dell’Europa. Mentre saluto affettuosamente coloro che hanno preparato questo viaggio - e vi ringrazio - e quanti mi attendono e che io stesso desidero di cuore incontrare, chiedo a tutti di accompagnarmi con la preghiera, e affido le visite che compirò all’intercessione di tanti eroici confessori della fede, i quali testimoniarono in quei luoghi il Vangelo tra ostilità e persecuzioni. Essi aiutino l’Europa a testimoniare anche oggi, non tanto a parole, ma soprattutto con i fatti, con opere di misericordia e di accoglienza, il buon annuncio del Signore che ci ama e ci salva”.

Fonte: Sir
Tutti i diritti riservati
Papa Francesco: “Possano gli afghani vivere in dignità, pace e fraternità”
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento