Celebrazioni Pio VI, tra storia e liturgia

Giornata clou, quella di oggi, per le celebrazioni dei 300 anni dalla nascita di papa Pio VI Braschi. Dopo lo scoprimento, questa mattina, della lapide commemorativa sulla facciata di Palazzo Braschi-Salvi, nel pomeriggio in Malatestiana si è inaugurata nella Biblioteca Pïana una mostra sul pontefice cesenate.

A seguire, nell’Aula Magna della biblioteca, si è tenuto il convegno di studi. In apertura ci sono stati interventi del professor Claudio Canonici (Issr Civita Castellana e Pontificia Università Lateranense) su "Un pontificato al tramonto del secolo. Pio VI tra religione e politica", e di monsignor Giuseppe Maria Croce (Archivio Segreto Vaticano) su "Pio VI e i Cristiani d’Oriente".

Il professor Marino Mengozzi ha poi trattato il viaggio a Vienna di Pio VI, mentre Paola Errani i volumi del papa cesenate presenti in Malatestiana. I lavori sono stati coordinati da monsignor Walter Amaducci, vicario episcopale per la pastorale.

A seguire nella Cattedrale di Cesena si è tenuta una messa solenne presieduta dal cardinale Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana: "Pio VI fronteggiò i furori della rivoluzione francese - ha detto il porporato - con le chiese profanate, i monasteri chiusi e moltissimi religiosi uccisi. Cercò di arginare l'ondata di scristianizzazione. Si era trovato a governare la barca di Pietro in uno dei momenti più travagliati della storia europea. La sua deportazione in Francia fu un vero calvario. Intravide che la Chiesa, sorretta dalla Provvidenza, non soccombe".