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Studiosi a convegno su Pio VII. La lettera di papa Francesco

Oggi pomeriggio dalle 15,30 la seconda sessione di lavori. Bergoglio: Pio VII "seppe farsi ambasciatore di pace"

Nella foto di Urbano, il vescovo Douglas legge la lettera fatta pervenire da papa Francesco

È in svolgimento alla Malatestiana, e proseguirà nel pomeriggio dalle 15,30, il convegno di studi internazionale su Pio VII, il cesenate Barnaba Gregorio Chiaramonti. L'evento si celebra nell'anno dedicato alle celebrazioni a 200 anni dalla morte del Pontefice che fu prigioniero di Napoleone.

L'anno chiaramontiano si era aperto il 20 agosto scorso con la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin (cfr notizia a fianco).

In avvio di lavori, nel suo saluto il vescovo Douglas Regattieri ha letto una lettera inviata per l'occasione da papa Francesco.

Di seguito pubblichiamo il testo.

Al caro fratello monsignor Douglas Regattieri

Vescovo di Cesena-Sarsina

La significativa ricorrenza del bicentenario della morte del Servo di Dio Papa Pio VII, è per me occasione lieta di rivolgere un cordiale saluto a Lei, caro Fratello, e all’intera Comunità civile ed ecclesiale cesenate-sarsinate, che ricorda con riconoscenza un illustre figlio, pastore coraggioso, difensore premuroso della Chiesa. A quanti chiedono parte alle numerose iniziative che caratterizzano “l’anno chiaramontiano” desidero far giungere la mia paterna vicinanza assieme al beneaugurante pensiero.

Nel rileggere la vita di questo venerato Predecessore, personalità di profonda fede, mitezza, umanità e misericordia, che si distinse per competenza e prudenza di fronte a chi impediva la Libertas Ecclesiae, affiorano sentimenti di gratitudine e ammirazione per l’eredità spirituale lasciata e la franchezza evangelica con cui ha sostenuto le difficili prove durante i ventitré anni di Pontificato. Malgrado i tumulti politici e sociali che hanno segnato quel secolo, egli, abbandonandosi fiducioso alla volontà di Dio, ha accolto l’umiliazione dell’esilio con esemplare docilità, offrendo tutto al Signore per il bene della Chiesa.

Il Papa Chiaramonti è stato un uomo di lungimirante intelligenza, che si è forgiato dapprima presso l’Abbazia benedettina di Cesena e successivamente quella di San Paolo Fuori le Mura a Roma, acquisendo così una vasta preparazione teologica messa poi a disposizione del mondo accademico. Ancora, oltre alla provata cultura di cui era adornato, assieme alle evidenti virtù che possedeva, in giovane età fu chiamato ad essere Vescovo in due diverse Diocesi. Come pastore si distinse per carisma e bontà d’animo; difatti, negli anni del ministero episcopale non esitò in prima persona a prodigarsi per la cura del popolo, impegnandosi con dedizione ad alleviare le tante sofferenze di coloro che erano afflitti da precarie condizioni.

Certamente, se consideriamo il periodo storico in cui visse Papa Pio VII, non possiamo non rilevare la grande saggezza con cui seppe farsi “ambasciatore di pace” presso quanti esercitavano il potere temporale. Dinanzi a uno scenario politico controverso e a un agire pretestuoso che minacciava la salus animarum, egli con la pacatezza di chi confida sempre nell’intervento provvido di Dio, ha fatto di tutto per non venir meno alla missione di “custode e guida del gregge” e, nonostante le restrizioni imposte, ha proseguito senza timore alcuni ad annunciare la forza consolante del Vangelo di Cristo, secondo lo spirito delle Beatitudini che chiama figli di Dio gli operatori di pace (cfr. Mt 5,9).

Caro Fratello, consegno ai fedeli di codesta Diocesi il compito di far conoscere in maniera adeguata la vita e l’opera pastorale di questo apprezzato Successore dell’Apostolo Pietro, vostro amato concittadino, affinché possa suscitare la medesima passione a servizio del prossimo e dell’edificazione di una società armoniosa, e indicare la pace come cammino di speranza, di dialogo rispettoso e di cristiana riconciliazione. Mentre Vi affido alla materna protezione della Vergine Maria, invocando l’intercessione del Servo di Dio papa Pio VII, volentieri benedico ciascuno, e Vi chiedo, per favore, di non dimenticarVi di pregare per me.

Fraternamente 

Francesco

***

Pubblichiamo, di seguito, la fotogallery del convegno a cura di Sandra e Urbano fotografi (Cesena)

Convegno (42)

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