Una settimana di “Logos-terapia”

Caro direttore,

questa estate la nostra diocesi ha proposto a sorpresa una settimana di corso intensivo sulla lectio divina dal 3 al 7 luglio scorsi.

Il Sedas (Servizio di animazione spirituale) ha esteso a tutti le cinque serate sulla lectio divina tenute da suor Benedetta Calderoni nella chiesa del Seminario. 

Hanno partecipato 23 persone in maniera continuativa. Ogni sera, l’incontro era diviso in due parti di un’ora ciascuna: la prima teorica, la seconda applicativa.

Nella prima parte è stato chiarito che la lectio divina non è un metodo per pregare, ma un incontro personale attraverso le scritture con il Signore che mi parla. Lo scopo della lectio è scoprire i segni della volontà di Dio. La lectio non è per esegeti, biblisti, studiosi, ma può essere il modo di pregare per tutti. Ci hanno aiutato in questo percorso i padri della Chiesa e soprattutto le parole di Guigo II il Certosino, che ha codificato la lectio divina secondo le quattro tappe lectio, meditatio, oratio e contemplatio. San Gregorio Magno aveva previsto anche la collectio, la condivisione delle risonanze. Oggi siamo abituati anche ad aggiungere l’actio.

Nella seconda parte di ogni serata ci siamo applicati su alcuni brani: la prima sera sulla chiamata di Geremia (Ger 1,4-12), per tre sere di seguito sul vangelo della domenica successiva (Mt 11,25-30) in maniera sempre più approfondita e infine su Genesi 18,1-15 (l’incontro alle querce di Mamre).

È stata una grande occasione di formazione e preghiera, in attesa e in continuità con la Settimana biblica che inizierà martedì 29 agosto.