Nel Rubicone è nato "Care"

È nato il Comitato associazioni del Rubicone per le emergenze (Care), iniziativa che raccoglie l’esigenza del volontariato del territorio di fare quadrato per meglio supportare chi ha subìto danni dall’alluvione dell’Emilia Romagna.

Il progetto si è concretizzato a Savignano sul Rubicone alcune sere fa nel corso di un incontro cui erano presenti, tra gli altri, Gigi Contardi, rappresentante del volontariato locale, e Nicola Dellapasqua, vicesindaco del Comune di Savignano sul Rubicone che patrocina il Comitato e lo sostiene a livello istituzionale.

Nel corso dell’incontro, molto partecipato da parte di volontari e associazioni del volontariato del territorio, è stato deciso di aprire un conto corrente per iniziare un percorso di solidarietà comune.

Nel momento in cui si scrive Care ha raccolto l’adesione di Aido di Savignano sul Rubicone, Associazione Amici di don Baronio, Associazione Amici di Padre Lello, Associazione Astronomica del Rubicone, Associazione culturale “Diffusione musica” di Sogliano al Rubicone, Associazione “Mani come farfalle”, Associazione Homo Viator di Longiano, Avis di Fiumicino, Avis di Savignano sul Rubicone, Azione Cattolica di Savignano sul Rubicone, Caritas di Savignano sul Rubicone, Caritas di Roncofreddo, Centro culturale filatelico numismatico “Rubicone”, Centro per i Diritti del Malato “Natale Bolognesi”, Gruppo Protezione Civile di Savignano sul Rubicone, Il Solco Cooperativa sociale, M.A.S.C.I., parrocchie di Santa Lucia, Castelvecchio, Cesare/San Giovanni, Pittori della Pescheria Vecchia, Podistica Seven, Progetto Condivisione, Pubblica Assistenza Comprensorio del Rubicone, Radio Icaro Rubicone, Unitalsi.

Il Care è aperto all’adesione di eventuali associazioni che volessero unirsi al progetto.

Lo strumento operativo del C.A.R.E. è il conto corrente intestato a Comitato associazioni Rubicone Emergenze Cecchi Contardi Faedi Battistini IBAN IT26 K088 5268 0500 2001 0294 307, Codice BIC CCRTIT2TRMB.

“La risposta spontanea suggerita dai giovani, che hanno trascinato nella grande corrente di generosità tutta l’Emilia Romagna e insieme il Paese in questa fase di emergenza immediata andrà mantenuta nel tempo – spiegano i promotori – specialmente quando l’ondata emotiva si attenuerà ma non il bisogno di chi è stato sommerso dall’acqua e dal fango e ha perso tutto. Il nostro obiettivo è mantenere alta l’attenzione perché gli aiuti non si fermino e la generosità di tutti trovi uno stimolo continuativo. Lo abbiamo fatto con i terremotati di Arquata del Tronto e ora abbracciamo e in qualche modo adottiamo l’Emergenza Alluvione”.

Iniziative delle singole associazioni e progetti saranno lo strumento per attivare raccolte fondi i cui risultati saranno dirottati sul conto corrente unitario, dove si potrà versare anche con donazioni dirette.