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"Nessun cittadino ha un supplente"

Sono partiti oggi 11 ragazzi di Sogliano al Rubicone per un Campo a Pugliano (Caserta) dedicato alla lotta alla mafia

Nella foto i ragazzi della Consulta dei Giovani di Sogliano al Rubicone

Il Comune di Sogliano al Rubicone promuove la legalità attraverso il progetto "Nessun cittadino ha un supplente" e si impegna nel contrasto alle mafie partendo dai giovani. Oggi, lunedì 31 luglio, undici ragazze e ragazzi della Consulta dei Giovani sono partiti da Sogliano al Rubicone per partecipare ai Campi di impegno e formazione organizzati dall’associazione Libera contro le mafie.

Le giovani e i giovani saranno occupati fino a sabato 5 agosto presso il bene confiscato "Antonio Landieri" a Pugliano, frazione del comune di Teano (in Provincia di Caserta). Questa esperienza sarà una vera e propria immersione nella lotta contro la criminalità organizzata e contribuirà al percorso formativo dei partecipanti attraverso incontri tematici, testimonianze e visite ad altri beni confiscati e luoghi simbolo.

In particolare, il Campo di impegno e formazione fornirà ai partecipanti una preziosa esperienza di formazione sull'antimafia sociale e una conoscenza diretta dei territori coinvolti, grazie a una collaborazione con gli attori sociali della rete di Libera. Il Comune di Sogliano al Rubicone ha creduto fin da subito al progetto "Nessun cittadino ha un supplente: conoscere, scegliere, partecipare": un'iniziativa volta a contrastare i fenomeni mafiosi e promuovere la cultura della legalità e dei diritti nei nostri territori.

In collaborazione con la consulta dei Giovani di Sogliano e l'associazione Libera coordinamento provinciale di Forlì-Cesena, specialmente nella figura del coordinatore Franco Ronconi, il progetto ha raggiunto importanti traguardi per l'affermazione della cittadinanza attiva e responsabile, soprattutto nelle nuove generazioni. Il progetto "Nessun cittadino ha un supplente" pone al centro dell'azione il contrasto ai fenomeni mafiosi e criminali che minacciano il nostro territorio.

Tramite comunicato stampa l'Amministrazione Comunale afferma che "come cittadini e come istituzioni siamo chiamati a impegnarci per affermare la legalità, il rispetto delle regole e dei valori civili, contrastando l'illegalità e difendendo la democrazia".

Con questo obiettivo, continua il comunicato stampa  "il progetto ha fissato tre fondamentali obiettivi. Il primo riguarda la conoscenza, fondamentale per comprendere ciò che ci circonda e le dinamiche che caratterizzano i nostri territori, l'Italia e il mondo. Attraverso specifici incontri e attività, il progetto ha affrontato tematiche legate ai fenomeni criminali, mafiosi e corruttivi, evidenziando come tali azioni sottraggano giustizia ambientale e sociale ai cittadini; il secondo riguarda la scelta dell'impegno rispetto alla quale il progetto ha stimolato la cittadinanza attiva, invitando i partecipanti a diventare cittadini consapevoli e responsabili. Riteniamo che la prima rivoluzione debba partire dai nostri comportamenti quotidiani".

"Il terzo obiettivo riguarda la partecipazione alla vita civile: è fondamentale che ciascuno di noi si impegni attivamente nella vita civile, culturale, sociale, politica ed economica del nostro territorio. Il Progetto ha dimostrato una coerenza straordinaria tra le sue finalità e lo sviluppo delle attività. Ha avuto inizio il 21 marzo 2023 con la partecipazione a Milano di un nutrito gruppo di giovani della Consulta dei Giovani alla ventottesima "Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle Mafie".

Per consentire a tutti i partecipanti di essere coinvolti, nonostante gli impegni scolastici e lavorativi, sono state pianificate successive tappe nel corso dell'anno, fa sapere ancora l'Amministrazione Comunale.  "Il 19 aprile 2023 è stato organizzato un incontro pubblico dedicato all'analisi delle cause della diffusione dei fenomeni mafiosi e criminali in Italia e nel mondo. Il 26 aprile 2023 attraverso un incontro pubblico ci si è focalizzati sul fenomeno mafioso in Emilia-Romagna e nella Provincia di Forlì-Cesena, con l'obiettivo di comprenderne le radici e la loro presenza nei nostri territori. Mentre, per portare alla conclusione questo importante programma, entro l’autunno di quest'anno verrà organizzata l’ultima tappa di questo progetto. I ragazzi e le ragazze della Consulta dei Giovani presenteranno i risultati del loro impegno attraverso diverse forme espressive come teatro, video, installazioni e musica. La presentazione sarà aperta a tutta la cittadinanza di Sogliano al Rubicone".

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